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Comunicato stampa
Nella giornata di ieri il governo ha illustrato a CGIL CISL UIL l’iniziativa che intende assumere a sostegno dei redditi e della competitività. Tra le misure inerenti i redditi, particolare rilievo ha quella relativa alla detassazione degli straordinari.
Da questa misura, che è dichiarata di carattere sperimentale, risultano esclusi i lavoratori pubblici e quelli del comparto sicurezza, con motivazioni che francamente risalgono, pressoché, esclusivamente alla onerosità di questa misura per il bilancio pubblico.
La conseguenza di questa scelta determinerà una disparità di trattamento tra lavoratori, solo in base alla natura giuridica del rapporto di lavoro. Questo non è solo ingiusto, ma avrà effetti anche sui concreti livelli di produttività di quei posti di lavoro pubblici, dove, in presenza di appalti o esternalizzazioni, lavorano fianco a fianco lavoratori di eguale qualifica e mansione, regolati però da un diverso contratto di lavoro.
Si pensi, ad esempio, all’infermiere della sanità pubblica che convive con quello della sanità privata nelle strutture sanitarie di alcune regioni, o ai servizi materno infantili, nei quali lavorano insieme dipendenti del comparto autonomie locali e del terzo settore.
Faranno molta fatica a comprendere questa esclusione, tutti quei lavoratori per i quali lo straordinario non è una scelta, ma una caratteristica operativa del proprio lavoro .
Questa decisione in ogni caso renderà ancora più urgente l’avvio del negoziato con il Governo per verificare la possibilità , dopo tanti annunci, di mettere in campo misure concrete di riorganizzazione del lavoro pubblico, attraverso quelli che più volte abbiamo chiamato piani industriali, che affrontino davvero il tema della produttività e della razionalizzazione dei servizi e della estensione al settore pubblico della detassazione degli straordinari.
Questo negoziato, insieme alla necessaria verifica sullo stanziamento delle risorse per il rinnovo dei CCNL pubblici scaduti, costituirà l’effettivo banco di prova sulle reali intenzioni del Governo sul lavoro pubblico, e la sede nella quale esprimere un primo giudizio compiuto sulla effettiva volontà del Governo.
Roma, 21 maggio 2008
FP CGIL CISL FP UIL FPL UIL PA
Carlo Podda Rino Tarelli Carlo Fiordaliso Salvatore Bosco