Nella riunione di oggi nella sede di via Caraci e’ stato firmato l’accordo per le progressioni economiche orizzontali 2019 per tutti i dipendenti del Mit.
Questo accordo per noi rappresenta un grande risultato in quanto, innanzitto, restituisce, dopo dieci anni, la possibilità per 1525 lavoratori di porre in essere percorsi di riqualificazione professionale che hanno effetti sul salario tabellare; in seconda battuta perche, attraverso l’apposizione di una clausola programmatica, viene sancito il principio secondo cui bisognerà proseguire con le PEO anche negli anni successivi.
Come Fp Cgil abbiamo fortemente perseguito questi obiettivi orientando tutta la nostra azione a ricercare le soluzioni migliori che potessero, nel quadro delle risorse disponibili, provare a rimettere in moto meccanismi economici a favore dei lavoratori.
Nello specifico la procedura selettiva avverrà secondo i seguenti criteri: esame, per un punteggio massimo di dieci punti; anzianità di servizio nei ruoli Mit nella fascia economica di appartenenza alla data del 1 gennaio 2019, per un punteggio massimo di 15 punti; titoli di studio, per un punteggio massimo di 5 punti.
Come e’ del tutto evidente l’ anzianità di servizio nei ruoli Mit pesa per il 50% del punteggio massimo conseguibile. Si e’ condivisa tale scelta proprio nell’ottica della specificità Mit che da dieci anni appunto, non vede personale riqualificato. Si e’ intervenuti sull’ esame migliorando la precedente proposta dell’ amministrazione, specificando che l’esame verterà su domande che saranno disponibili per i lavoratori e reperibili sul sito Mit almeno trenta giorni prima della data di svolgimento della prova.
Per quel che attiene i titoli di studio abbiamo chiesto ed ottenuto di differenziare il punteggio secondo i profili e il relativo titolo di studio necessario per l”accesso dall’esterno.
Rivendichiamo con forza il senso di questo accordo perché attraverso la sua sottoscrizione si aprono le procedure relative alle PEO che altrimenti correvano il rischio di non partire nel 2019: questo ovviamente con grave danno per i lavoratori che avrebbero visto sfuggire, almeno per quest’anno, anche quest’occasione.
Dopo la sottoscrizione dell’accordo abbiamo reiterato la richiesta all’amministrazione di porre in essere tutti gli atti necessari a consentire le cosiddette progressioni verticali (passaggi di area) per il massimo numero possibile di lavoratori previsto dalla legge Madia. Per la nostra organizzazione sindacale il prossimo risultato da conseguire dovra’ essere quello di ottenere processi di riqualificazione per un personale da troppo tempo ingiustamente mortificato nella propria professionalità e nelle proprie competenze.
Il coordinatore nazionale Mit
Paolo Camardella