Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici
e di Renato Costa, segretario regionale FPCGIL Medici Sicilia
Destano sorpresa le accuse rivolte al Prof. Marcelletti, del quale da più parti è stata riconosciuta la professionalità.
Le imputazioni di concussione, truffa aggravata e peculato sono però gravi e, se accertate, appaiono incompatibili con l’attività di medico pubblico.
C’è bisogno di una seria assunzione di responsabilità da parte di tutti, ed il sindacato vuole difendere chi, come la stragrande maggioranza dei medici che quotidianamente operano nella sanità pubblica, lavora con dedizione ed onestà.
In particolare il nostro sindacato si è sempre battuto per una libera professione intramoenia trasparente, da svolgersi negli ospedali pubblici in luoghi appropriati, e con un sistema di prenotazione e di pagamento gestito dalla stessa azienda, come peraltro previsto dalla Legge 120 dell’agosto 2007.