Oggi ci troviamo in Sicilia, sulle coste siracusane, di fronte alla nave Sea Watch 3 che tanto sta facendo parlare di sé. Ci troviamo qui per riaffermare i basilari valori di umanità che negli ultimi tempi sembrano sfumare.
Dopo aver accolto a bordo 47 migranti (tra cui 13 minori, di cui 8 non accompagnati), Sea Watch 3 è rimasta in mare aperto per ben dodici giorni, senza alcuna possibilità di sbarcare, e ora si trova a un miglio dalle coste di Siracusa. Dodici interminabili giorni in cui 47 vite umane sono state tenute in ostaggio, in balia del mare, dell’incertezza e della paura, in un imperdonabile rimpallo alle responsabilità.
Siamo qui per richiedere l’autorizzazione allo sbarco, siamo qui per restituire a queste persone la dignità che a lungo gli è stata sottratta, siamo qui per non perdere quei valori di umanità e solidarietà che dovrebbero essere insiti in ognuno di noi.
“Bisogna costruire una società diversa, migliore di quello che ci vogliono far credere.”
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