Venerdì scorso e ieri – 11 e 15 gennaio – si sono svolti due ulteriori incontri nell’ambito del rinnovo del contratto coop sociali.
La trattativa ha avuto come oggetto la definizione di alcuni ultimi punti inerenti la trasformazione dell’Elemento Retributivo Territoriale in Premio Territoriale di Risultato, con l’obiettivo in particolare di definire le procedure da adottare nei casi di cambio di appalto in corso d’anno.
A questo proposito si è registrata una convergenza rispetto alla proposta di lavorare sui ratei di competenza delle cooperative cedenti e subentranti; la soluzione, apparentemente banale, ha però alcuni complicazioni tecniche sulle quali è stato necessario lavorare.
Sciolto quel nodo abbiamo proceduto ad inserire, come da nostra richiesta, la riduzione del tasso d’infortuni sul lavoro fra gli indicatori legati alla qualità organizzativa che saranno utilizzati per determinare il premio .
Abbiamo, inoltre, demandato alla contrattazione integrativa il ruolo di definire come determinare le tipologie di assenze che non incideranno nei calcoli utili a definire l’aumento o la riduzione del tasso di presenza dentro le aziende.
Resta ora solamente aperto, in questo capitolo, il tema dell’Elemento di Garanzia Retributiva che – seppur poco rivendicato in sede di applicazione del vigente contratto – svolge una funzione di potenziale “stimolo” alla contrattazione e che, per decisione comune, è stato rimandato alla fase finale del confronto.
In esito a una settimana che ha visto lo svolgersi di quattro incontri è possibile produrre una prima valutazione rispetto all’andamento del negoziato dopo la pausa natalizia. Pur in presenza di alcune difficoltà di merito che restano sul tavolo siamo di fronte a una trattativa che sembra diventare via via più concreta e che lascerebbe supporre l’intenzione anche delle controparti di produrre una reale accelerazione per arrivare ad una stretta.
Questa valutazione è supportata anche dal fatto che, a latere dell’incontro, c’è stato un primo superficiale approccio ai temi economici e delle decorrenze del contratto. I temi posti unitariamente sono stati quelli dell’allineamento della durata e delle quantità economiche del contratto a quelle degli altri CCNL del settore già sottoscritti, del riconoscimento di una quantità economica adeguata per il periodo trascorso in assenza del rinnovo contrattuale oltre alla necessità di regolare diversamente alcune parti normative (rapporti di lavoro flessibili, notti passive, etc etc).
Le controparti per parte loro ci hanno evidenziato difficoltà in particolare su decorrenze e “una tantum”, oltre a sottolineare come, a seguito dell’entrata in vigore del decreto dignità, si stiano determinando grossi problemi in particolare nella gestione dei progetti di inserimento per le coop di tipo B.
Abbiamo condiviso la calendarizzazione di ulteriori quattro incontri, oltre a quello già previsto per il giorno 30 gennaio prossimo, nella date del 7-8-12 e 18 febbraio data che, qualora vi fossero le condizioni, potrebbe essere individuata per la stretta finale. Il cambio di passo che stiamo registrando, seppure in modo discontinuo, è un risultato concreto da mettere in relazione alle iniziative di pressione che soprattutto come Fp-CGIL abbiamo messo in campo; si rende necessario, quindi, in questa fase di avvicinamento ai momenti in cui si capirà se ci sono le condizioni per fare il contratto, mantenere alto il livello di consapevolezza delle lavoratrici dei lavoratori.