Come preannunciato oggi si sono realizzate le condizioni per la sottoscrizione della sezione contrattuale per la ricerca.
Un primo e importante risultato per il pieno riconoscimento e di valorizzazione delle attività di ricerca e di tutte/i quei lavoratori precari che in questi anni hanno consentito alla ricerca sanitaria italiana di essere ai primi posti nel mondo per i risultati raggiunti.
Una sezione contrattuale che, pur nei vincoli determinati dalle norme introdotte dalla legge di bilancio 2017, risponde alle specificità dei ricercatori e dei collaboratori di ricerca. Tale struttura potrà essere applicata in fase di prima applicazione per consentire a i circa 3000 precari coinvolti di avere finalmente un vero contratto di lavoro, ma in futuro potrà anche essere utilizzata per auspicabili assunzioni a tempo indeterminato .
Sicuramente i vincoli normativi ci hanno impedito di realizzare una sezione contrattuale che tenesse conto di tutte le specificità i presenti negli IRCCS e IZS e soprattutto consentisse un riconoscimento economico più consono ai reali livelli di attività svolti. Tuttavia, crediamo che l’inserimento di uno specifico articolo che determina i principi e la valorizzazione della ricerca sanitaria sia davvero un risultato importante di valorizzazione della figura di ricercatore dandogli autonomia e riconoscimento professionale.
La nostra organizzazione si impegnerà affinché questo sia davvero un primo passo di un percorso importante verso un pieno riconoscimento del ruolo di tutti i professionisti della ricerca sanitaria (ricercatori e collaboratori), lavoro che ci vedrà impegnati da subito insieme a tutte/i le lavoratrici e i lavoratori coinvolti.
Nei prossimi giorni siamo a vostra disposizione per concordare le eventuali nostre presenze per organizzare assemblee di informazione in tutti gli Istituti.
Il Responsabile Nazionale IRCCS e IZS Il Capo Area Sanità e SSAEP
Fp Cgil Nazionale
Sandro Alloisio Michele Vannini