Pubblichiamo il testo del Comunicato delle Segreterie FP CGIL FP CISL FPL UIL sulla firma del CCNL
Si è definitivamente chiusa oggi la vertenza relativa al rinnovo del CCNL Regioni e Autonomie Locali, un rinnovo contrattuale caratterizzato dai continui tentativi di intrusione, interferenze e ingerenze, ultima delle quali quella della Corte dei Conti che ha rischiato di sconfinare nel grottesco.
Ancora una volta è stato solo il senso di responsabilità delle OO.SS. che ha prevalso rispetto alle continue provocazioni che avevano come unico scopo quello di non rinnovare il contratto alle lavoratrici ed ai lavoratori del comparto, ossia a coloro i quali materialmente e nonostante tutto fanno in modo che i cittadini possano esercitare i loro diritti.
Con pazienza e determinazione, infatti, FP CGIL, FP CISL e UIL FPL hanno spiegato all’ARAN ed al Comitato di Settore che non c’erano gli spazi per modificare l’ipotesi di accordo, se non in modo formale per chiudere definitivamente una vicenda che dimostra in tutta evidenza i limiti dell’attuale sistema di contrattazione.
In sostanza le modifiche sono relative all’articolo 8 dell’ipotesi di accordo, cioè la parte delle risorse aggiuntive. Nel primo comma la modifica è un semplice riferimento al patto di stabilità oltre che alle leggi finanziarie, modifica questa assolutamente di forma perché il patto di stabilità è inserito in finanziaria e quindi è anch’essa una legge dello stato.
Ci avevano chiesto di modificare le risorse aggiuntive per la parte stabile e variabile del fondo sostituendo l’indicativo presente “integrano” con “possono integrare”, ma questo punto è stato respinto con forza per la parte stabile del fondo; solo per quanto riguarda la parte variabile è stato recuperato il testo dell’articolo 4 del precedente biennio economico e cioè la formula del possono integrare.
Infine nel comma 9, sempre dell’articolo 8, è stata inserita una dicitura che non modifica nulla e cioè che nell’ambito del sistema delle relazioni sindacali queste risorse sono destinate al miglioramento della qualità dei servizi, alla valorizzazione delle professionalità ecc..
Con queste modifiche il contratto diventa pienamente esigibile, non bisogna riavviare le procedure certificative, dunque gli Enti debbono avviare le procedure per il pagamento degli arretrati e l’adeguamento tabellare.
FP CGIL (CRISPI) FP CISL (ALIA) FPL UIL (FIORDALISO)
Roma, 11 aprile 2008