Artt. 17 e 18 CCNI fumata nera… e prosegue il “braccio di ferro” sulle rivendicazioni per un salario accessorioadeguato agli elevati carichi di lavoro!
A distanza di oltre due settimane siamo stati nuovamente convocati dall’Agenzia, in data odierna, sulla definizione dei criteri di selezione e di finanziamento delle Posizioni Organizzative e degli Incarichi di Responsabilità (artt. 17 e 18 CCNI).
Nessun passo avanti sul fronte del loro finanziamento, sia sotto il profilo della “quantità” delle risorse necessarie a finanziare le circa 3.500 posizioni complessive sia sull’esigenza o meno che queste risorse abbiano natura c.d. “certa e stabile”.
L’Agenzia ha comunque prodotto dei documenti con le sue proposte inerenti i possibili criteri di selezione e la rispettiva remunerazione delle singole figure.
In merito al primo aspetto inerente ai criteri di selezione, sin da subito, abbiamo espresso forti perplessità sul alcune proposte dell’Agenzia quali, ad esempio, la modalità di riconoscimento degli anni di servizio nell’ambito delle specifiche famiglie professionali attinenti alla posizione per cui si concorre e, soprattutto, la previsione di range di valutazione previsti dalla graduatoria finale entro cui l’amministrazione potrebbe scegliere a “discrezione” e a prescindere dal punteggio finale ottenuto dai candidati. Proposta, quest’ultima, immediatamente rispedita al mittente!
Con riferimento alla proposta che l’Agenzia ha fatto in merito alla specifica remunerazione delle singole figure (artt. 17 e 18) abbiamo evidenziato la irrisorietà del riconoscimento delle indennità rispetto alla responsabilità professionale, alle attività di coordinamento, ecc. a cui sono chiamate tali figure; soprattutto in ragione del prossimo contesto organizzativo in cui il massiccio declassamento di posizioni dirigenziali determinerà un inevitabile slittamento “a valle” delle responsabilità professionali.
La richiesta di parte sindacale (senza se e senza ma) è stata duplice e relativa alla necessità di un significativo incremento dell’indennità e che a tale significativo incremento sia a totale carico dell’Agenzia e ad una necessaria rivisitazione dell’istituto nel suo complesso all’interno del nuovo Contratto integrativo o con accordo specifico.
L’incontro di oggi è stata anche l’occasione per ribadire con forza la necessità che la vertenza a favore dei lavoratori del fisco, attivata dalle scriventi OO.SS. e relativa alla necessità di recuperare risorse sottratte ai lavoratori, evitare i continui tagli del salario accessorio ed i conseguenti ritardi nell’erogazione, portare a compimento nel 2019 l’operazione per la progressione economica di tutto il personale, a fronte delle mancate risposte pervenute dall’Autorità Politica e dalla stessa Agenzia, non potrà che passare alla concreta mobilitazione del personale.
Non è stato infatti ancora possibile definire l’accordo per l’acconto sulle risorse del 2018 (e siamo a fine 2018…) e nonostante le assicurazioni fornite nel corso della riunione sulle Convenzioni non è ancora concluso l’iter per la sottoscrizione da parte del Ministro del c.d. decreto ex comma 165 relativo all’annualità 2017.
Permangono, inoltre, difficoltà di definizione dell’accordo sul FUA 2016 dove pesa ancora l’assenza di risorse aggiuntive a suo tempo promesse dall’Agenzia per il pagamento della Voluntary Disclosure . Insomma, l’Agenzia insiste nel pagamento della V.D. ma attraverso “l’autotassazione” di tutti i colleghi….
Il confronto non facile con l’Agenzia proseguirà serrato e chiediamo che, in un momento particolarmente delicato per l’amministrazione ed i suoi lavoratori, sia il Direttore Generale ad assumersi direttamente al tavolo di trattativa la responsabilità di alcune importanti scelte a cui è chiamata l’Agenzia in risposta alle nostre rivendicazioni.
Nel caso ciò non avvenisse nelle prossime ore adotteremo tutte le necessarie iniziative di mobilitazione e di lotta.
Roma, 3 dicembre 2018
FP CGIL CISL FP UIL PA CONFSAL/UNSA FLP
Boldorini Silveri Cavallaro Sempreboni Cefalo/Patricelli