Ma per Fp Cgil Cisl Fp Uil Pa e Confsal Unsa la priorità sono le ASSUNZIONI!
Si è svolto oggi l’incontro a Maristat sulla riorganizzazione degli Arsenali e dei Centri tecnici (comprese le Marigenimil) con il Capo del 1° Reparto C.A. Fabio Gregori.
In apertura l’Amministrazione ha illustrato le linee guida delle proposte di revisione precisando di aver abbandonato, al momento con riferimento alle Direzioni del Genio, il principio delle “linee di prodotto” che negli ultimi anni ha stra-volto l’organizzazione della Marina, con una parcellizzazione di compiti e responsabilità fra gli enti che non ha prodot-to i risultati sperati.
FP CGIL CISL FP UIL PA e Confsal UNSA hanno sottolineato che la riorganizzazione degli Arsenali, così come presentata nel 2014, doveva caratterizzarsi dalle internalizzazione delle attività e dal ricambio generazionale, mentre la realtà de-gli stabilimenti industriali ci racconta di una sempre più accentuata esternalizzazione delle lavorazioni, alimentata sia da dipendenti troppo avanti con l’età ed ex militari, spesso- loro malgrado- non idonei a mansioni tecniche assegnate loro in sede di reimpiego, sia da spese di esercizio troppo esigue che non consentono neppure di reperire materiali semplici.
Anche in questa circostanza (come avviene ormai da tempo) le OO.SS. hanno invitato a registrare il fallimento della legge di revisione dello strumento militare (n 244 del 2012), perché non ha conseguito il suo obiettivo di diminuire la spese complessiva del personale (addirittura aumentata a causa dei provvedimenti di spesa a favore del personale mi-litare), cancellando però al suo passaggio 10.000 posti di lavoro civili e 30.000 militari.
FP CGIL CISL FP UIL PA e Confsal UNSA hanno dunque evidenziato che la discussione sulle tabelle organiche rischia di essere un mero esercizio stilistico se non accompagnata da urgenti provvedimenti di ripianamento degli organici, ar-gomento da porre al centro del prossimo incontro con il vertice politico.
L’invito rivolto dalle OO.SS. all’Amministrazione a sostenere questa visione di più ampio respiro, proponendo migliaia di assunzioni, non ha impedito di richiedere il rispetto della Direttiva dello SMD sulle funzioni del personale civile, di-rettiva troppo spesso disattesa dagli enti periferici che addirittura, talvolta, non ne conoscono neppure l’esistenza.
Peraltro le OO.SS. in riferimento alle odierne ipotesi di riorganizzazione -in particolare delle Direzioni del Genio- hanno evidenziato che le sedi periferiche non hanno avuto la documentazione necessaria, completa di numeri, funzioni, pro-fili, ecc., e che senza un coinvolgimento dei territori coinvolti, non sarà possibile valorizzare il confronto nazionale.
Ricorrente anche quest’oggi il tema degli ex militari transitati per i quali è stato ribadito quanto già rappresentato al Ministro: è interesse comune consentire il loro transito nelle altre PPAA., possibilmente non lontano dal luogo di resi-denza, facendo loro conservare l’assegno ad personam.
Un confronto dunque disteso e aperto, talvolta aspro nella descrizione di ambienti di lavoro degradati, di riforme in-compiute e di risorse sprecate, ma comunque utile alle parti per individuare soluzioni non consuete in uno straordina-rio momento storico.
Roma, 16.10.2018
Fp Cgil Cisl Fp Uil Pa Confsal Unsa
Francesco Quinti Massimo Ferri/Franco Volpi Sandro Colombi Gianfranco Braconi