FP–CGIL FP–CISL UIL–PA
Roma, 13 Marzo 2008
Al Direttore Generale delle
Risorse Umane e AA.GG.
del Ministero del Lavoro e della P.S.
Al Direttore Generale per
l’Attività Ispettiva
del Ministero del Lavoro e della P.S.
Ai lavoratori del Ministero del Lavoro e della P.S.
Ancora una volta siamo costretti a denunciare le tantissime anomalie che caratterizzano l’impiego del personale ispettivo.
Nonostante le nostre sistematiche richieste, anche scritte, sul corretto impiego dei lavoratori aventi qualifica ispettiva, la situazione non è cambiata; anzi, per certi versi è peggiorata.
Innanzitutto da oltre 1 anno dalla firma del contratto individuale, e dalla fine dei passaggi di area degli accertatori del lavoro, non si registra ancora, sul territorio nazionale, un impiego omogeneo dei citati lavoratori.
E’ inaccettabile che sussista questa disparità di trattamento e che, a tutt’oggi, le due Direzioni Generali competenti non riescano a “governare” in maniera chiara ed uniforme le molte problematiche di questa funzione.
Così come è inaccettabile che, in carenza di personale che svolge funzioni istituzionali complementari all’attività di vigilanza, ispettori e accertatori suppliscano a tali carenze venendo adibiti a questi compiti, e non si dia loro la possibilità di svolgere funzioni di vigilanza, anche alla luce e per gli effetti del Decreto Legislativo sulla Sicurezza, in via di approvazione, che incrementa i compiti affidati al personale ispettivo.
Inoltre le disposizioni impartite fin dal 2001, dall’allora Direttore Generale del Personale – successivamente riprese in più occasioni da altri Direttori Generali – stabiliscono che, il personale ispettivo, deve essere “adibito esclusivamente all’attività ispettiva”.
A ciò si aggiunga che, il potenziamento dell’attività ispettiva attraverso nuove assunzioni e ulteriori risorse economiche all’uopo destinate, si è reso necessario al fine di incrementare realmente la lotta al lavoro sommerso.
E’ “inutile” sottolineare che più personale ispettivo verrà distolto dalla propria attività e meno garanzie ci saranno per tutti gli altri lavoratori.
Pervengono, inoltre, diverse segnalazioni relativamente ad un distorto “uso” del personale nel settore della vigilanza tecnica, in difformità a quanto previsto nel CCNI per i requisiti culturali e, quindi, in violazione delle vigenti norme contrattuali.
Per quanto sopra FP CGIL, CISL FP e UIL PA sollecitano l’Amministrazione ad un corretto ed uniforme utilizzo del personale nel rispetto del nuovo CCNL ed in previsione del nuovo Contratto Integrativo.
FP–CGIL FP–CISL UIL–PA
Giuseppe Palumbo Antonella La Rosa Palmina D’Onofrio