“Una gestione della vicenda Ama da parte della Giunta comunale che sta conducendo l’azienda in uno stato di crisi irreversibile, scaricando le inefficienze sulle lavoratrici e sui lavoratori, vittime innocenti soggette alla rabbia dei cittadini romani. E che, soprattutto, rischia di rappresentare un preoccupante precedente a livello nazionale per diverse amministrazioni che decidono in modo miope di non investire sul settore, inseguendo meramente la logica dell’abbattimento dei costi”. È quanto si legge in una nota della Funzione Pubblica Cgil Nazionale.
Per queste ragioni, prosegue, “domani (venerdì 28 settembre) la segreteria nazionale della Fp Cgil sarà a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori che parteciperanno all’assemblea cittadina pubblica che si terrà a Roma in Piazza Santi Apostoli dalle 10.30 alle 13. Il ritardo nell’approvazione del bilancio, la mancanza di una progettazione che guardi al futuro dell’azienda e il bisogno di un servizio all’altezza delle aspettative dei cittadini, la totale assenza di un piano industriale che miri alla chiusura del ciclo dei rifiuti e che consenta di essere autonoma nella gestione, sono le ragioni che da tempo sosteniamo e che ribadiremo domani in occasione della manifestazione. Lo faremo per i cittadini di Roma ma lo faremo anche e soprattutto per le lavoratrici e i lavoratori di Ama, la più grande società d’Italia del settore, che, come accaduto pochi giorni fa, sono vittime delle inefficienze e nei confronti dei quali va la nostra piena e totale solidarietà. Non è più tempo di promesse. È ora di garantire un futuro all’azienda e porre le basi perché Ama sia una efficace realtà industriale“, conclude la Fp Cgil.