Nella riunione di oggi, accogliendo precise richieste avanzate da molti colleghi delle regioni del nord, abbiamo provveduto a modificare, relativamente all’accordo siglato lo scorso luglio, il punto “C” laddove prevedeva: “Il personale decaduto dal diritto al trasferimento non potrà partecipare alle due successive procedure di mobilità nazionale…” sostituendolo con “Il personale decaduto dal diritto al
trasferimento non potrà partecipare alla successiva procedura di mobilità nazionale…”.
Con l’occasione sono anche stati aumentati i posti disponibili “in entrata” e “in uscita” dalle regioni, come segue:
– Posti in uscita da 300 a 350;
– Posti in entrata da 366 a 444.
Roma, 18 settembre 2018
FP CGIL CISL FP UIL PA CONFSAL/UNSA
Boldorini Silveri Cavallaro Sempreboni