Secondo la Funzione Pubblica Cgil il nuovo Ccnl “riconosce al personale un più ampio e ricco ventaglio di opportunità e pone molta attenzione al welfare aziendale. Concretizza, infatti un importante incremento economico dei tabellari mantenendo, al tempo stesso, la parte stipendiale legata agli scatti biennali. Ma il miglioramento interessa anche la parte normativa. Le politiche di valorizzazione e sviluppo del personale sono divenute parte integrante del contratto: valorizzazione delle competenze e professionalità, oltre che delle prestazioni (attraverso passaggi di livello, superminimi e una-tantum). Ampio spazio è stato dato, infine, alla conciliazione vita-lavoro, un aspetto che sarà agevolato dalla flessibilità in entrata/uscita, da permessi lavorativi e dal potenziamento dei congedi legati alla genitorialità”.
“Gli strumenti introdotti nel contratto per il triennio 2016/2018 vanno nella direzione auspicata e pongono le basi per il rinnovo seguente, tracciandone già il percorso. Restano ulteriori margini di potenziamento sui quali lavoreremo a partire da subito”, conclude la Funzione Pubblica Cgil.