CCNI 2017 PROFESSIONISTI
Nella giornata del 25 luglio si è conclusa la discussione sul CCNI 2017 dei professionisti dell’Istituto.
La proposta presentataci raccoglie in parte le richieste provenienti dal tavolo tecnico. Per quanto ci riguarda, abbiamo evidenziato l’utilità dei tavoli tecnici, come sede di primo confronto tra le parti, che può consentire un serio dialogo sociale, se lo si vuole. Ci auguriamo, pertanto, che tale strumento sia utilizzato maggiormente per il futuro, a partire dall’impianto del prossimo CCNI, su cui chiediamo una convocazione al più presto.
Il CCNI prevede un aumento dell’indennità di funzione, proposta al tavolo tecnico da tutte le sigle sindacali, ma non nella misura chiesta da parte sindacale. Per quanto ci riguarda, restiamo convinti della necessità di un intervento sul punto e torneremo a chiederlo in occasione dell’apertura della contrattazione sul CCNI 2018, tenendo conto delle importanti innovazioni organizzative che hanno interessato tutte le consulenze e delle altrettanto importanti novità che hanno interessato il mondo delle professioni, con conseguente aumento di responsabilità e carichi di lavoro.
La maggior parte della discussione si è incentrata sull’incentivo alla mobilità territoriale, introdotta dall’Amministrazione. La proposta portata al tavolo di trattativa prevedeva anche la possibilità di operare “trasferimenti d’ufficio”. Abbiamo subito manifestato la nostra netta opposizione e, a fronte delle resistenze di parte datoriale, abbiamo rilevato l’incongruità di una simile previsione, in considerazione anche degli strumenti alternativi ai trasferimenti già utilizzati dall’Istituto per i legali con l’adozione del piano di lavoro a distanza. Abbiamo quindi proposto una formulazione alternativa della norma contrattuale, chiedendo ed ottenendo l’espunzione di qualsiasi riferimento a forme di trasferimento “coattive” e la previsione di procedure trasparenti di interpello non solo per il conferimento di incarichi di coordinamento, ma anche per i posti vacanti nelle varie sedi.
Ulteriori punti di rilievo del nuovo CCNI, sottoscritto anche dalla nostra sigla, sono l’aumento dell’importo delle quote trimestrali di retribuzione di risultato al 20% e la ripartizione dei residui destinati alla retribuzione di risultato al personale che abbia ottenuto almeno il 98% di realizzazione degli obiettivi.
Il Coordinatore nazionale
FP CGIL INPS
Matteo Ariano