Nelle giornate del 14 e 15 febbraio c.a. sono proseguite, purtroppo infruttuosamente, le trattative con Fise/Assoambiente e con Federambiente per la chiusura definitiva dei contratti nazionali dell’igiene ambientale.
Nonostante i tentativi e le disponibilità espresse dalle OO.SS. nessuna soluzione concreta è stata ritenuta percorribile, dalle Controparti, per arrivare alla conclusione di una vicenda contrattuale che vede la categoria da più di un anno senza rinnovo contrattuale, con un’evidente penalizzazione delle condizioni economiche dei lavoratori e delle lavoratrici del settore.
Nella riunione di giovedì 14 febbraio Fise ha posto sul Tavolo delle trattative delle richieste ingiustificate e anche provocatorie lasciando intravedere la tentazione, neanche troppo velata, di non chiudere in alcun modo il rinnovo contrattuale a condizione che lo stesso non porti elementi consistenti del riduzione del costo del lavoro.
La richiesta di Fise per l’unificazione dell’orario di lavoro a 36 ore settimanali è assolutamente inrricevibile come lo è l’idea di aumentare le quantità di lavoro non ordinario senza una quantificazione certa delle pause dal lavoro e senza tenere in considerazione la gravosità dei carichi per gli operatori addetti alla raccolta.
Il giorno seguente il confronto con Federambiente non ha registrato nessuna novità rispetto agli incontri precedenti e, nonostante le disponibilità rappresentate delle Segreterie Nazionali a omogeneizzare le normative dei due CCNL per arrivare alla definitiva unificazione contrattuale, la Controparte ha continuato a sostenere con forza la necessità dell’azzeramento, anche per i lavoratori già in forza, del differenziale economico e normativo tra i due CCNL.
Inoltre la rappresentanza delle imprese pubbliche non ha ritenuto rispondere alla richiesta di adeguamento economico, legando la formulazione della stessa alla disponibilità dell’azzeramento dei giorni delle ex festività.
In sintesi se volete l’adeguamento del biennio economico potete averlo ma pagandolo di tasca vostra.
Le Segreterie Nazionali ribadiscono la necessita di una chiusura rapida che, con la conferma del progressivo avvicinamento delle condizioni tra i due contratti nella prospettiva del contratto unico, possa rispondere alle esigenze di decine di migliaia di lavoratori attraverso la salvaguardia del valore delle loro retribuzioni e con le necessarie garanzie utili ad affrontare un mercato dei servizi sempre più liberalizzato.
Per questi motivi, a fronte della intransigenza di entrambi le Controparti, e’ indispensabile attivare un fitto programma di iniziative di lotta da intensificare in relazione alla gravità e al perdurare delle chiusure poste in campo dalle Controparti sia pubbliche che private.
In questa direzione le Segreterie Nazionali, sulla base delle rivendicazioni convenute e approvate nella piattaforma di rinnovo, hanno deciso di attivare lo stato di agitazione di tutta la categoria e, conseguentemente, anche a seguito della chiusura assolutamente negativa della procedura di raffreddamento e conciliazione, prevista dalla Legge 146/90 e dall’accordo di settore per la regolamentazione, di proclamare lo sciopero nazionale dell’igiene ambientale sia delle aziende pubbliche che delle aziende private.
Il giorno dello sciopero nazionale comunicato alle Controparti, dopo gli incontri di raffreddamento e conciliazione del 19 e 20 febbraio a Roma, è martedì 11 marzo 2008.
Inoltre le Segreterie Nazionali ritengono indispensabile attivare, per rappresentare al meglio tutta la nostra grande contrarietà allo smantellamento di un settore strategico come sono i servizi ambientali attraverso la negazione del rinnovo dei CCNL, oltre alla astensione collettiva dal lavoro, anche la mobilitazione attiva delle lavoratrici e dei lavoratori con l’individuazione e la messa in campo del principale strumento disponibile:
Manifestazione Nazionale a Roma nel giorno dello sciopero del 11 marzo 2008
Ora vanno attentamente preparate le iniziative di mobilitazione, sia per lo sciopero che per la manifestazione a Roma e, pertanto, occorre attivare attivi interregionali unitari con la presenza delle Segreterie Nazionali per fornire informazioni utili e ulteriori elementi di merito relativi ai contenuti della vertenza e delle iniziative da assumere nelle Aziende, a supporto della lotta e dello sciopero, in modo da rendere il più incisiva possibile la mobilitazione.
È necessario sviluppare il massimo delle sforzo e un’azione compatta, tra tutte le organizzazioni e tra tutti i lavoratori, per una iniziativa che porti le Proprietà delle aziende a rimuovere dalla trattativa tutte quelle rigidità che osteggiano un diritto fondamentale dei lavoratori e delle lavoratrici: il rinnovo contrattuale.
Le Segreterie Nazionali
FP CGIL Peroni-FIT CISL Curcio-UILTRASPORTI Tarlazzi-FIADEL Garofalo
Roma, 20 febbraio 2008