FP CGIL – FP CISL – UIL FPL
Questa mattina, su nostra richiesta, si è svolto un incontro presso l’ANCI per tentare di trovare una soluzione alle sostituzioni delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi educativi e scolastici, dopo le limitazioni introdotte con la legge finanziaria.
Le scriventi OO.SS. e l’ANCI hanno convenuto di inoltrare al Dipartimento della Funzione Pubblica una nota condivisa nella quale, in analogia con quanto previsto per le lavoratrici ed i lavoratori della scuola statale, si deroghi dal limite massimo dei tre mesi per i contratti a tempo determinato.
In tale ambito abbiamo colto l’occasione per proporre all’ANCI di avviare un confronto di merito che definisca una proposta condivisa anche con l’UPI, la Conferenza delle Regioni e le Associazioni di settore per regolamentare il settore dei servizi educativi e scolastici, ricalcando, in qualche misura, il percorso fatto per quanto riguarda la polizia locale.
Sarà ovviamente nostra cura inviarvi la nota, nel frattempo vi inoltriamo il comunicato stampa.
CGIL FP CISL FPS UIL FPL
Crispi Alia Fiordaliso
Notizie ansa
[20-02-2008]
Particolare attenzione a problema contratti flessibili per erogazione servizi scolastici e educativi
Questa mattina si e’ tenuto presso l’ANCI un incontro tra il Presidente del Comitato di Settore del Comparto Regioni ed Autonomie Locali, Lucio d’Ubaldo, Assessore al Personale del Comune di Roma, e le organizzazioni sindacali confederali CGIL FP, CISL FP, UIL FPL.
Si e’ discusso, in particolare, della grave questione determinatasi a seguito delle modifiche sull’utilizzo dei contratti flessibili introdotte con la legge Finanziaria 2008 nell’erogazione dei servizi scolastici ed educativi da parte dei Comuni.
L’impossibilita’ di sostituire annualmente gli insegnanti e gli educatori, infatti, determina, oltre che problemi gestionali, gravi problemi nella continuita’ didattica.
La rotazione trimestrale degli incarichi pregiudica la costruzione di un rapporto bambino ed educatore, che e’ fondamentale soprattutto nelle prime fasi dell’apprendimento e, di conseguenza, mina la serenita’ dei genitori in relazione alla qualita’ del servizio educativo e scolastico.
L’ANCI e le OOSS hanno concordato di prospettare ai competenti Ministeri una soluzione della questione in via interpretativa, che, in analogia con la disciplina speciale gia’ prevista per le supplenze nelle scuole statali, consenta di salvaguardare le esigenze di continuita’ didattica anche nelle scuole materne parificate e nei nidi.
Su questo punto e sulle altre problematiche poste dalla Finanziaria, l’ANCI e le OOSS autonomamente chiederanno un opportuno incontro con il Governo.
Le OOSS, infine, hanno chiesto all’ANCI di condividere un percorso in merito ad una revisione organica della disciplina concernente il tema dell’istruzione; il Presidente D’Ubaldo ha quindi assicurato che si fara’ portavoce di tale richiesta presso i competenti organismi dell’Associazione.