Capo Gabinetto Ministero Giustizia
Pres. Fulvio BALDI
Roma
e p.c.:
Capo del Dipartimento
dell’Amministrazione Penitenziaria
Dott. Francesco BASENTINI
Roma
Vice Capo del Dipartimento
dell’Amministrazione Penitenziaria
Dott. Marco DEL GAUDIO
Roma
Direttore Generale del Personale e
delle Risorse del D.A.P.
Dott. Pietro BUFFA
Roma
Oggetto: Comandante di Reparto e rappresentante sindacale – incompatibilità di ruoli.
Il coordinamento nazionale fp CGIL intende evidenziare un’anomalia riguardante la carica svolta dal Comandante di Reparto per la “Sicurezza del Ministero” di Via Arenula, il quale sembrerebbe svolgere, in contemporanea, la funzione di rappresentante sindacale della sigla DirPolPen in qualità di segretario P.T..
A sostegno di ciò, è stata presa in considerazione la nota n. 10-U/2018 del 25 giugno 2018.
Numerose sono le normative violate in quest’ambito, in primis, l’art. 52 del D.L. n. 150 del 27 ottobre 2009, il quale ha modificato l’art. 53 del D.L. n.165 del 30 marzo
2001 e sancisce che “Non possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che rivestano o abbiano rivestito negli
ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto negli ultimi due anni rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni”, ciò è esplicitato nella Nota a Verbale dell’Accordo Quadro Nazionale sottoscritto il 24 marzo del 2004, la quale prevede che “L’amministrazione s’impegna, fatte salve le situazioni già consolidate, a non conferire le funzioni di comandante di reparto degli istituti, delle scuole e dei servizi penitenziari per adulti e per minori, al personale che ricopre cariche di Dirigenti Sindacali in seno alle OO.SS. rappresentative del Corpo. Tale previsione è estesa anche a coloro che risultano aver ricoperto detti incarichi nel semestre antecedente alla data di conferimento delle funzioni di Comandante di Reparto”. Entrambe le normative si ricollegano all’ art. 97, comma 2 della Costituzione che stabilisce quanto segue: “I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione”.
Nella fattispecie, tali riferimenti normativi vogliono contribuire a mantenere saldi i principi di imparzialità e buon andamento della Pubblica Amministrazione, principi venuti meno nello stesso istante in cui il Commissario in questione ha assunto la carica di Comandante di Reparto per la “Sicurezza del Ministero” contemporaneamente alla funzione di rappresentante sindacale.
Di fronte al verificarsi di tale situazione, il coordinamento nazionale fp CGIL esprime la propria costernazione, non solo per l’accaduto in se, ma soprattutto perché l’evento è stato sostenuto da coloro i quali dovrebbero essere i primi a rimanere conformi alle normative vigenti e a promuovere la legalità. Pertanto, si chiede alle SS.LL.II di prendere in considerazione quanto prima l’avvicendamento del commissario in argomento dall’incarico di comandante di Reparto.
P. il coordinamento nazionale
Fp Cgil Polizia penitenziaria
Stefano BRANCHI