La direttiva Bolkestein è stata approvata, mercoledì 15 novembre 2006, in seconda lettura, al Parlamento europeo
Una maggioranza di socialisti, popolari e liberali ha respinto tutti gli emendamenti presentati ed in particolare quelli che chiedevano il ritiro della direttiva (408 contro 105 e 12 astenuti). Sulla base del regolamento parlamentare per la seconda lettura la proposta di direttiva (in pratica la Posizione Comune
decisa dai governi il 24 luglio) è stata approvata senza un voto finale.
Per cercare di fugare i molti dubbi che vi erano sul testo e per convincere il Parlamento a non votare nemmeno un emendamento, per tecnico che fosse, la Commissione ha fatto una dichiarazione, che sarà allegata ai verbali, in cui ha affermato che il diritto del lavoro e quello penale non subiranno effetti a causa di questa direttiva.
La Commissione ha espresso, il 16 novembre,il suo parere positivo sulla posizione comune e sugli emendamenti di comitato (comitatologia[1]) presentati dal Parlamento
Il testo adottato dal Parlamento dovrà ora tornare al Consiglio che lo adotterà in uno dei suoi prossimi incontri. La pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE è prevedibile per l’inizio del 2007.