Occorre intervento straordinario per sterilizzare effetti conseguenze
L’avvio di un confronto che chiami in causa Governo, Comune di Napoli e Anci sul rischio dissesto che investe il capoluogo partenopeo, “per individuare tutte le soluzioni necessarie per salvaguardare le condizioni di lavoro del personale in servizio ed evitare misure di contenimento che possano ostacolare le assunzioni necessarie alla garanzia di servizi ai cittadini”. A chiederlo è la Fp Cgil Nazionale nel sottolineare “la preoccupazione che desta il provvedimento assunto dalle Sezioni Riunite della Corte dei Conti sul ricorso presentato dal Comune di Napoli”.
La categoria della Cgil che rappresenta i lavoratori dei servizi pubblici sottolinea, inoltre, che “non sfugge a nessuno il rischio a cui vanno incontro la città ed i suoi cittadini, ma soprattutto i lavoratori che, oltre a rivestire tale ruolo, sono a loro volta cittadini e quindi saranno costretti a subire due volte le conseguenze negative di un eventuale dissesto; noi saremo al fianco della città e di chi la difende, con dignità e nell’interesse della collettività, ma non faremo sconti a chi ritiene di poter gestire in solitudine problemi che ormai investono gli interessi collettivi ed il bene comune”.
La Fp Cgil si aspetta che “chi rappresenta l’Amministrazione Comunale apra un immediato confronto con tutte le organizzazioni sindacali, ricordando che da sempre ci siamo dichiarati pronti ad offrire un contributo, sempre caparbiamente rifiutato, alla risoluzione dei problemi che ormai da troppo tempo affliggono cittadini e lavoratori”.
Ora, continua, “visto il peso che questa situazione di criticità avrà nell’equilibrio complessivo del comparto, riteniamo che, parallelamente al confronto locale, ci debba essere un necessario confronto con i diversi livelli di governo interessati. La condizione di emergenza richiede, a nostro avviso, un intervento straordinario che sterilizzi le conseguenze che potrebbero ricadere sul personale dipendente del comune di Napoli”. Per queste ragioni, conclude la Funzione Pubblica Cgil, richiede al Governo, al Comune e all’Anci, “l’avvio di un tavolo di confronto per individuare tutte le soluzioni necessarie”.