Stanno arrivando in questi giorni, mail di lavoratori delle RTS che chiedono delucidazioni circa l’iniziativa legale intrapresa da alcuni colleghi della RTS di Perugia/Terni, riguardante l’equiparazione della indennità di amministrazione tra le RTS e le CC.TT.. Si tratta in sostanza di un tentativo di conciliazione, in vista di un possibile successivo ricorso legale. A riguardo la nostra posizione dovrebbe essere nota, ma per evitare fraintendimenti e possibili strumentalizzazioni, torniamo volentieri sull’argomento. Non siamo d’accordo ad adire le vie legali, costituiscono l’esatto contrario di ciò che è il ruolo sindacale di rappresentanza e difesa degli interessi dei lavoratori. Purtroppo il tentativo fatto con l’autorità politica non ha sortito nessun effetto, anzi abbiamo dovuto registrare l’introduzione, all’interno della legge di stabilità, di due emendamenti che attribuiscono,ad una parte del personale degli uffici centrali, una somma molto consistente, che verrà elargita per la specifica attività lavorativa svolta. Quindi l’esatto opposto di quanto richiesto. Anziché equiparare le indennità, assistiamo ad un ulteriore divisione tra il personale del MEF e conseguente ennesima penalizzazione dei lavoratori delle RTS.
Restiamo dell’idea che l’operazione “equiparazione” vada risolta, nell’immediato, con l’intervento politico di chiunque siederà a capo del MEF e se ciò non dovesse avvenire, sarà nostro obiettivo primario sanare questa discrepanza, all’interno del CCNL che andremo a discutere già a partire dal prossimo ottobre. Ci faremo sicuramente portatori, all’interno delle prossime piattaforme contrattuali, delle istanze che stanno arrivando dai vari territori, che presenteremo a partire dal prossimo mese di luglio.
Ovviamente vigileremo sull’emanazione del decreto attuativo dell’emendamento in questione e cercheremo in sede di discussione con l’Amministrazione, di allargare la platea dei beneficiari, includendo tra questi, tutto il personale delle RTS, anche perché, per una strana coincidenza, la somma stanziata corrisponde a quella che avrebbe dovuto essere utilizzata per arrivare ad un primo passo dell’equiparazione, che sarebbe dovuta avvenire in un triennio.
Il Coordinatore Nazionale FPCGIL
Americo Fimiani