Al Direttore Generale del Personale Civile
Dott.ssa Anita CORRADO
Come Le è noto, il principio della rotazione del personale costituisce una delle misure più significative di cui le Amministrazioni Pubbliche dispongono in materia di prevenzione della corruzione. Si tratta, infatti, di una misura organizzativa cautelativa finalizzata a limitare il consolidarsi di relazioni che possano alimentare dinamiche improprie nella gestione amministrativa, conseguenti alla permanenza nel tempo di determinati dipendenti nel medesimo ruolo o funzione.
Il ricorso alla rotazione degli incarichi pubblici – nell’ottica delineata dalla Legge n. 190 del 2012
in materia di anticorruzione – è in grado di ridurre sensibilmente il rischio che un dipendente, troppo
a lungo applicato allo stesso tipo di attività ovvero reso responsabile dei medesimi servizi e procedimenti, possa essere sottoposto a pressioni esterne o possa instaurare rapporti potenzialmente suscettibili di attivare dinamiche inadeguate.
E deve essere interpretato anzitutto come strumento ordinario di organizzazione ed utilizzo ottimale
delle risorse umane, e non adottato in via emergenziale o con valenza punitiva ma allo scopo di fa –
vorire la valorizzazione della professionalità e, al contempo, per scongiurare l’insorgere di situazioni
di disagio conseguenti la stabilità di relazioni che coinvolgono sempre i medesimi soggetti.
Non da ultimo, va inoltre considerato che la rotazione degli incarichi dei dirigenti e dei funzionari
pubblici rappresenta un valido strumento per sconfiggere il privilegio, che molto spesso deriva
dall’essere inseriti inamovibilmente in un certo ruolo, a discapito di altri. Tale fattispecie di per sé già
costituisce comportamento corruttivo, perché corrompe, lede il principio di imparzialità e parità di condizioni tra soggetti in possesso dei medesimi requisiti e competenze.
Alla luce delle suesposte considerazioni, e in ossequio alla normativa vigente le scriventi Organizzazioni
Sindacali La invitano ad assumere tutte le iniziative ritenute necessarie a dar corso alle disposizioni
summenzionate, predisponendo (o se del caso aggiornando) con la massima celerità un piano di prevenzione della corruzione che assuma come valore irrinunciabile a tutela dell’interesse generale
la rotazione di tutti gli incarichi di responsabilità fin qui ricoperti dai dirigenti e funzionari dell’A.D.
Per quanto ci riguarda, inoltre, considerato l’interesse generale preminente, nell’assoluto rispetto
delle disposizioni normative testé richiamate ci rendiamo disponibili a contribuire all’individuazione e
alla conseguente stesura di appropriate linee guida sul tema oggetto di confronto, fatte naturalmente
salve le prerogative delle OO.SS. firmatarie del nuovo C.C.N.L.2016/2018.
Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.
FP CGIL
UNSA
F.to F. Quinti
CISL FP
F.to C. Vangelisti
F.to UIL PA
S. Colombi
CONFSAL
F.to GF. Braconi