Medici – Deriva americana per la sanità lombarda ?

18 Luglio 2011

Deriva americana per la sanità lombarda ?

 
(Doctornews del 3 dicembre 2007) Uno straniero per essere curato in Lombardia in futuro avrà bisogno di esibire la Carta SISS, o peggio, la carta di credito? La preoccupazione per un simile futuro è stata espressa con un comunicato stampa da Pier Maria Zannier, coordinatore regionale per la Lombardia per Fp Cgil. “La fp cgil medici di medicina generale – si legge nel comunicato – rilevando che l’operazione economica messa in atto dalla Regione a danno dei medici di famiglia lombardi, attraverso la quale sono state arbitrariamente sottratte dagli emolumenti di novembre ’07 le “quote iscritti a termine” non è certo stata “improvvisa” ma premeditatamente messa in atto già nei mesi scorsi, senza alcuna precedente convocazione né comunicazione alle OO.SS. dei medici di famiglia; rilevando pertanto che la convocazione sul tema in oggetto, alla fine del mese di novembre, quando il danno è già stato fatto, è tardiva ed irrispettosa verso le OO.SS., esprime le seguenti considerazioni: l’operazione economica messa in atto dalla Regione a danno dei medici di famiglia lombardi è particolarmente punitiva proprio verso quei Colleghi che si dedicano quotidianamente ad assistere i Cittadini extracomunitari senza permesso di soggiorno, o con permesso scaduto, al di là della loro nazionalità, appartenenza religiosa o politica. La nostra colpa – aggiunge Zannier nel testo consegnato alla stampa – e la conseguente punizione economica che stiamo arbitrariamente subendo dalla Regione Lombardia, è oggi quella di avere assistito tutti i cittadini, senza prima chiedere loro se in possesso o meno del permesso di soggiorno, né tanto meno se in grado di pagare la nostra opera professionale. Pertanto il danno economico che stiamo subendo non potrà che portare a comprensibili – anche se non condivisibili – comportamenti di difesa da parte dei medici di base lombardi, i quali prima di curare un Cittadino straniero saranno costretti ad informarsi sulla sua situazione di iscrizione al SISS. Denunciamo pertanto – conclude la nota – che il procedimento di rivalsa economica messo in atto dalla Regione contro i medici di famiglia porterà anche in Lombardia ai ben noti esempi che arrivano dagli Stati Uniti dove, prima di avere assistenza, un cittadino malato deve prima esibire la propria carta di credito (o la carta SISS) per poter essere curato dignitosamente”.

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