Roma, 16 gennaio 2018
Vi inviamo copia della piattaforma relativa al rinnovo dell’ACN per il personale non medico impiegato nei SASN. Considerata la necessità di sottoporre la piattaforma alla valutazione del personale interessato vi invitiamo a programmare nei prossimi giorni le assemblee con all’ordine del giorno la discussione e la votazione sulla piattaforma e a trasmettere l’esito della consultazione alla scrivente Federazione Nazionale. Quanto sopra nelle more dell’effettivo avvio del confronto che preliminarmente dovrà individuare le risorse economiche utili alla determinazione della parametrazione degli aumenti salariali. Naturalmente vi terremo informati sugli sviluppi del confronto.
Il pasticcio dell’Ufficio X
Con un blitz degno di migliori obiettivi il 10 gennaio è stato emanato un Decreto Dirigenziale a firma del DG a interim, che vi alleghiamo, che sostanzialmente rinnega tutti gli atti precedenti e produce un modello organizzativo se possibile ancora più confuso del precedente. In sostanza l’Amministrazione risolve il problema sopprimendo di fatto e non di diritto l’Ufficio X. Il tutto senza rispettare nessuno degli impegni direttamente assunti dal Capo Di Gabinetto in persona che aveva assicurato il pieno rispetto degli obblighi di informazione preventiva e dato piena disponibilità al confronto con le rappresentanze dei lavoratori. E peraltro rigettandogli stessi accordi raggiunti con le parti sociali sulla materia. Il decreto, nel riposizionare il personale all’interno degli Uffici USMAF SASN, ritorna alla vecchia ed ambigua formula dell’avvalimento per quello che riguardale incombenze dell’Ufficio X. Una formula a suo tempo non accettata da noi semplicemente perché non metteva al riparo dal rischio di mobilità del personale. Sia chiaro: a noi l’operazione fatta sull’Ufficio X non è mai piaciuta e sin da subito abbiamo evidenziato le contraddizioni, le sovrapposizioni ed i conflitti di competenze che tale scelta avrebbe causato. Pertanto se l’Amministrazione vuole rivedere il modello organizzativo noi siamo disponibili ad ogni confronto, ma certo non è accettabile che un problema del genere venga trattato come un regolamento di conti tra dirigenti profittando della momentanea vacatio del Direttore Generale. Di conseguenza va sospeso il provvedimento e convocate le Organizzazioni Sindacali e questo è il senso del richiesta avanzata direttamente al Ministro Lorenzin, che in questo caso è investita direttamente della responsabilità politica rispetto all’evidenza di un atto unilaterale assunto a dispetto degli impegni presi formalmente dal suo Capo di Gabinetto.
Claudio Meloni FP CGIL Nazionale