Si è svolta a Berlino, articolata in due giornate di studio e dibattito, (dal 13 al 14 marzo 2017) la conferenza finale, che ha fatto seguito ai seminari tematici di Vilnius e Madrid, sul benessere e la salute nei luoghi di lavoro nelle amministrazioni centrali.
Durante la prima giornata nella mattinata, dopo i saluti di rito, si è passati all’illustrazione del quadro normativo di riferimento in Europa e degli obiettivi del progetto; dopo questa fase illustrativa, con gli interventi di Simon Loréal (EUPAEFrancia) e di Cristina -Alexandra Eftimie, funzionario responsabile dell’elaborazione delle politiche della Commissione, si è passati alla presentazione della versione definitiva dello studio sul quadro normativo di riferimento da parte di Lionel Fulton, ricercatore del progetto. Dopo la discussione seguita a questi primi interventi si è passati alla presentazione della guida step by step, sempre a cura di Lionel Fulton, e del video introduttivo. Entrambi gli strumenti, elaborati sulla base di quanto emerso nei due seminari di Vilnius e Madrid, sono importantissimi per guidare le parti sociali su queste problematiche nella Amministrazioni Centrali; sono altresì uno strumento utile per la diffusione della problematica nei posti di lavoro. Inoltre, le informazioni emerse, anche a livello statistico, relative ai rischi a cui possono essere esposti i lavoratori, possono effettivamente diventare uno strumento utile per l’opinione pubblica sempre impegnata a svalutare l’importanza del lavoro pubblico; non sono infatti adeguatamente considerati i rischi a cui sono esposti i lavoratori proprio per l’importanza del servizio che offrono, servizio che molto spesso impatta direttamente sulla vita delle persone.Come TUNED Italia, in esito alla presentazione, abbiamo chiesto, ove possibile, di considerare nella guida anche il fattore precariato e i suoi riflessi sul benessere e la sicurezza, nonché, nella parte relativa alla videosorveglianza come mezzo di prevenzione, abbiamo messo in evidenza le possibili conseguenze negative sulla privacy dei lavoratori.Abbiamo comunque espresso grande apprezzamento per il lavoro fatto sia con il video, strumento certamente più immediato di diffusione, sia con la guida, preziosa per le parti sociali nella prevenzione e nel trattamento dei rischi per la ricerca del benessere organizzativo.
Nel pomeriggio si sono svolti tre seminari tematici, ai quali abbiamo partecipato come Tuned Italia;
– il primo 1) In che modo i risultati del progetto possono aiutare le amministrazioni dei governi centrali ad affrontare i rischi psicosociali: migliore utilizzo delle nuove tecnologie per i dipendenti ed i servizi dei governi centrali. In questo primo seminario, tenendo conto delle nuove tecnologie e strumentazioni, si è parlato dell’importanza delle modernizzazione come strumento per superare i rischi psicosociali e migliorare il benessere organizzativo. Si sono analizzati pro e contro e si è parlato di come affrontare lo smart working, anche partendo da una breve presentazione fatta dal Governo italiano, per migliorare processi di mobilità o di trasferimento delle Amministrazioni. Si sono affrontati anche i rischi connessi al progressivo isolamento del lavoratore, ad esempio per la sua rappresentanza sindacale, e la perdita del valore fondamentale per il servizio che è l’organizzaizone in team. Si è concluso infine che affrontando il problema ed i cambiamenti nell’ambito di un dialogo sociale avanzato si possono superare i rischi e trarre vantaggi. Si è inoltre discusso di come rendere pubblico il progetto e farlo diffondere a livello di dirigenza e dei lavoratori. Da questo seminario è scaturita la richiesta di redigere un documento congiunto, che raccolga i principi fondamentali contenuti nella Guida, da firmare nell’ambito del comitato per il Dialogo sociale nelle Amministrazioni centrali, cosicché il contenuto della guida diventi una dichiarazione politica congiunta sulle questioni affrontate.Il secondo seminario 2): Migliore valutazione del rischio e assegnazione della catena di responsabilità nell’amministrazione dei governi centrali.Nel corso del seminario si sono affrontati i temi che riguardano le varie modalità con cui le singole Amministrazioni Centrali intervengono nell’ambito della valutazione dei rischi psicosociali, la loro influenza nel contesto lavorativo e la catena delle responsabilità individuata nel rispondere a tali criticitàSono state indicate varie esperienze avviate dai diversi Paesi con alcuni tratti comuni quali l’esigenza di politiche nazionali, l’approccio non gerarchico dei vari problemi e la centralità del ruolo della Dirigenza. E’ emersa anche la necessità di un maggior intervento sui luoghi di lavoro incentrato su elementi di segretezza e di presenza durante l’orario di lavoro.Sono stati indicati anche alcuni strumenti di intervento quali la costituzione di team di esperti a supporto dei lavoratori colpiti da stress psicosociale, la presenza di comitati, alcuni dei quali paritetici, che contribuiscono ad individuare anche attraverso indagini effettuate attraverso la somministrazione di questionari eventuali fattori di rischio.Le politiche di contrasto rispetto a fenomeni di stress passano attraverso un capillare percorso formativo e di integrazione con l’organizzazione del lavoro, con la necessità di creare un clima che tenda a favorire la cultura della soluzione dei problemi psicosociali unitamente ad un dialogo sociale che sia valorizzato da un costante apporto comunicativo. Inoltre e soprattutto non può essere un processo deciso solo dall’alto ma deve contenere in sé il coinvolgimento, in maniera paritetica, di tutti i soggetti interessati.
Il terzo seminario 3): Migliore prevenzione e azione contro la violenza esterna sul luogo di lavoro. Nell’ambito di questo seminario, si è discusso di come poter realizzare concretamente, nei luoghi di lavoro, le azioni a tutela dei lavoratori che sono state oggetto del progetto, evidenziando la necessità di far considerare, in termini di comunicazione, le misure da attuare come strumenti di tutela e non meri adempimenti burocratici. Come Tuned Italia abbiamo evidenziato un primo risultato pratico: all’interno dell’Inps è stata avviata una campagna sindacale per la sicurezza, finalizzata a chiedere all’Amministrazione l’inserimento del rischio aggressioni nei documenti di valutazione, per poi procedere all’attuazione di misure concrete nei posti di lavoro.
La mattina del secondo giorno si è aperta con due interessanti relazioni una della Amministrazione Tedesca e l’altra di Tuned Repubblica Ceca, relative alle esperienze di quei paesi su come meglio affrontare i rischi psicosociali. Dopo le relazioni sui workshop del giorno precedente si è aperto il dibattito ed è stata accolta sia da Eupae sia da Tuned la richiesta di redigere un documento politico di sintesi, da firmare in seno al Comitato per il Dialogo Sociale, che contenga i principi di cui alla guida con la finalità che questo documento politico, che manifesta la volontà congiunta di affrontare la problematica nell’ambito del dialogo sociale, insieme allo strumento prezioso della guida e del video, porti poi in sede nazionale alla firma di Accordi su queste tematiche.Oltre a ciò si deciderà congiuntamente a livello nazionale su come diffondere video e guida oltre che nei posti di lavoro anche all’opinione pubblica in modo da valorizzare l’importanza del lavoro svolto dalle Amministrazioni Centrali.La Conferenza si è infine conclusa con apprezzamenti da parte di tutti sugli importanti risultati del progetto e sulla perfetta organizzazione.
Matteo Ariano
Nicoletta Grieco
Antonio Leandro
Roberto Morelli