Il nostro è un lavoro quotidiano, di vicinanza ai colleghi, che segna la nostra appartenenza nei posti di lavoro, e nelle tante realtà territoriali a volte piccole ma non per questo meno importanti.Penso al tanto lavoro svolto in quest’ultimo anno, e agli impegni a cui saremo chiamati nel 2018: assemblee sul nuovo contratto, rinnovo delle RSU, contratto integrativo.A partire dallo scorso 6 novembre, giorno in cui sono stata nominata coordinatrice, prendendo il posto di Fabrizio Spinetti, mi sono impegnata, oltre che negli incontri istituzionali di cui vi ho dato conto, ad allargare la rete di contatti nelle diverse realtà territoriali.Inoltre ho cercato di allargar la rete dei nostri delegati che, pur lavorando per l’organizzazione, non erano presenti nelle mailing list o nelle nostre chat.La comunicazione ed i nuovi ausili informatici sono uno strumento indispensabile per dare informazioni in tempo reale, e per affermare che “Ci Siamo””, siamo tra i lavoratori, e siamo dove è importante la nostra presenza. Partendo dal basso, dai posti di lavoro, che ci caratterizzano e ci danno il senso del nostro impegno.Per questi motivi, dobbiamo rafforzare la nostra presenza in tutti i posti di lavoro, perché i nostri delegati fanno la differenza, e quando sono presenti e competenti i lavoratori ci apprezzano e ci danno la loro fiducia.Vorrei dare un sommario resoconto dell’attività sindacale svolta nell’anno appen trascorso, che si era aperto con l’incontro avuto con il Ministro Minniti, a cui avevamo presentato tre punti imprescindibili: un piano assunzionale straordinario che desse respiro alle carenze di personale, nuove risorse economiche sul Fondo di Amministrazione per il salario accessorio , e la definizione del percorso di stabilizzazione dei nostri lavoratori a tempo determinato.Per noi l’urgenza, considerata la fase politica che stiamo attraversando e le novità in materia di riorganizzazioni , è quella di mettere in sicurezza i lavoratori interessati al riordino, cercare di aumentare le risorse sul FUA 2017 e procedere alle progressioni economiche, dare nuovo slancio ai percorsi di carriera, e non da ultimo favorire nuove assunzioni per rafforzare gli uffici in difficoltà, con la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato.Su questi temi si è lavorato molto durante tutto il 2017 e continueremo nel 2018, perché anche se abbiamo ottenuto alcune risposte, dobbiamo continuare nel nostro impegno.Si partirà il 15 gennaio con l’ incontro previsto per la costituzione del Fondo Unico di Amministrazione per l’anno 2017, che ha visto un incremento di circa 5.400.000 euro.La proposta sindacale è stata quella di inserire nell’accordo una norma programmatica , nella quale si concorderà di realizzare nel 2018 circa 6.000 passaggi di fascia retributiva all’interno delle aree, così come da noi ipotizzato. L’altro punto dirimente, su cui da tempo stiamo lavorando, è quello di dare risposte ai colleghi civili nei posti di Polizia, che con il previsto riordino della carriera di P.S. e scongiurare sovrapposizioni di ruoli e difficili convivenze sui posti di lavoro.A tutela di tutti i nostri lavoratori che da anni, con noi, cercano di difendere la loro professionalità, vittime spesso di marginalizzazioni e demansionamento, avevamo chiesto da mesi un protocollo d’intesa che definisca gli ambiti ed il perimetro delle funzioni loro assegnate negli Uffici di polizia. Malgrado forti resistenze ed il tentativo di continuare a procrastinare la consegna del documento, l’Amministrazione è stata costretta a consegnarci una prima bozza.Su tale delicatissimo tema ci siamo riservati un momento di approfondimento comune ma invieremo osservazioni nel merito prima del prossimo incontro fissato per il prossimo 16 gennaio. Infine, abbiamo chiuso l’anno con la definizione del processo di stabilizzazione dei nostri lavoratori a tempo determinato, che così come chiesto dalla parte sindacale in questi ultimi mesi, saranno stabilizzati nel corso del biennio 2018-2019, così come da noi proposto al Ministro.Il decreto ministeriale del 29 dicembre 2017, adottato in applicazione di quanto previsto dalla Legge di stabilità, ha accelerato un percorso, che ha visto in passato molti impedimenti. Pertanto a partire dal 1 gennaio 2018 è prevista la stabilizzazione di 217 lavoratori che vanno ad aggiungersi a quelli stabilizzati negli anni scorsi, con proroga per il restante personale a tempo determinato al 31 dicembre 2018, nelle more della stabilizzazione, in accordo alla nostra proposta di chiudere la stabilizzazione in due tornate 2018-2019.Si chiude un percorso sofferto, che vede il riconoscimenti dei tanti che prestano servizio in uffici difficili e che siamo riusciti a sbloccare grazie alla nostra ferma volontà di voler dare risposta a quei lavoratori che negli anni hanno garantito l’efficienza di Uffici fondamentali per l’Amministrazione e per la collettività. Un grande risultato per i lavoratori a cui vanno i nostri auguri, che ci rende altresì orgogliosi del lavoro svolto al loro fianco, a difesa delle loro giuste rivendicazioni.Il nuovo anno si apre con il rinnovo del CCNL che segna la ripresa della contrattazione dopo nove anni di blocco e che fornisce strumenti migliori per la tutela e la valorizzazione del lavoro pubblico e delle tutele individuali, oltre che un aumento economico che andrà sulla parte fissa dello stipendio, e quindi pensionabile. Come potete notare il lavoro non ci manca, ma sono certa che insieme potremo costruire molto, a tutti voi inviamo il nostro più grande augurio per un 2018 migliore e ricco di soddisfazioni per voi e per le vostre famiglie.
Adelaide Benvenuto
FPCGIL Nazionale
Ministero Interno