Viviamo davvero in uno strano Paese!
Da qualche tempo si fa un gran parlare del fatto che esiste una “questione salariale”, tutti sono d’accordo nel dire che gli stipendi hanno perso potere d’acquisto, degli imprenditori ai politici, siano essi di opposizione o al Governo. Bene, però i rinnovi contrattuali non si chiudono per nessuno.
Le lavoratrici e i lavoratori della sanità e degli enti locali sono ancora senza il contratto, che, peraltro, scadrà il 31 dicembre 2007.
Tutto il mondo del lavoro pubblico ha già fatto uno sciopero generale perché nella legge di bilancio non ci sono le risorse per i rinnovi contrattuali.
Il Governo dice che le trattative si possono fare anche in assenza di risorse definite. Potrebbe anche piacerci un “chiedete e vi sarà dato”, peccato che non ci crediamo.
In questo Paese, noi che siamo persone serie, vogliamo rinnovare i contratti e la prossima settimana ci incontreremo con CISL e UIL per definire altri momenti di mobilitazione e di lotta.
Il Governo, invece di partecipare al dibattito come se fosse un attore qualsiasi, deve passare dall’astrazione ai fatti concreti, c’è una sola risposta possibile: stanziare le risorse per i rinnovi contrattuali.
Roma, 20 novembre 2007