“SOLIDARIETA’ DI CASTA”
Con grande sorpresa questa mattina, al ritorno dal giro di assemblee che ci ha visto discutere con il personale delle sedi INPS, abbiamo trovato nella nostra posta elettronica 2 e-mail provenienti dalla segreteria del Presidente e inviate a tutto il personale della DG.
La sorpresa è dovuta al fatto che in tutti questi anni il Presidente non si era mai premurato di scrivere alle OO.SS. e tanto meno al personale.
La sorpresa si è tramutata in stupore dopo avere letto il contenuto delle e mail inviateci.
In una il C.d.A. con un o.d.g. esprime piena solidarietà al Direttore comunicazione e relazioni esterne, che è attualmente al centro di una vertenza con la rsu di Direzione generale, sottolineando, inoltre, che tutta la Tecnostruttura dell’Istituto ha sempre agito con il massimo impegno per il raggiungimento degli obiettivi strategici e operativi definiti dal C.d.A.
Nella seconda e mail, e qui lo stupore diventa sconcerto, i Direttori Centrali e Coordinatori Generali esprimono piena solidarietà e manifestano il loro totale sostegno al suddetto Direttore Centrale.
E qui le domande sorgono spontanee
Perché il C.d.A. ,i Direttori Centrali e i Coordinatori Generali sentono il dovere di intervenire a sostegno di “una di loro” in una vertenza che la vede contrapposta alle OO.SS. aziendali e alla RSU di DG? E i colleghi che cercano tutela dalla RSU e dalle OO.SS. non sono forse anch’essi “uno di noi” ovvero non facciamo tutti parte della grande famiglia INPS?
La solidarietà è un nobile sentimento ma certo non funziona se a senso unico, se diventa “SOLIDARIETA’ DI CASTA”.
Dov’è la solidarietà nei confronti delle colleghe e colleghi che quotidianamente mandano avanti l’Istituto tra mille difficoltà? Con programmi sempre più inefficaci, con nuovi servizi da garantire (vedi invalidità civile, durc, etc.), con il continuo ed inesorabile calo del personale, con una formazione sempre più distante dai reali bisogni formativi dei colleghi.
E soprattutto, chi conosce i fantomatici obiettivi strategici e operativi definiti dal C.d.A???
I colleghi delle sedi sono lasciati in balia dell’emergenza del momento, i Direttori delle Sedi hanno perso qualsiasi contatto con il centro, e il più delle volte agiscono senza alcuna indicazione.
Il ritorno al clima di serena collaborazione, desiderato dai Direttori Centrali, nella loro lettera di solidarietà noi lo auspichiamo, cosi come ci auspichiamo che la solidarietà si estenda a tutte le lavoratrici e ai lavoratori dell’Istituto e che non si fermi al “nobile sentimento” ma si trasformi anche in direttive in organizzazione in strategia e in corrette stabili relazioni sindacali a tutti i livelli.
Auspichiamo che torni ad essere prioritario il bene dell’Istituto e il suo ruolo all’interno del sistema Paese ed è questo il preciso dovere dei nostri vertici.
In questa fase gli unici che sembrano avere a cuore le sorti dell’INPS sono le colleghe ed i colleghi che quotidianamente mettono la loro passione e il loro senso del dovere al servizio della collettività.
Roma, 16 novembre 2007
p. Il Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS
Daniele Nola