Roma, 14 dicembre– Si è svolto nella mattinata di oggi (martedì 14 dicembre) il secondo incontro per il rinnovo del CCNL del comparto delle Funzioni Locali.
L’incontro é stato aperto per l’ARAN dal Dott. Gianfranco Rucco che ha immediatamente chiarito di non avere documenti da consegnare ma ha illustrato il percorso che l’ARAN vorrebbero seguire nel proseguo del confronto.
In particolare è stato chiarito che quando verrà elaborato dai tavoli delle Funzioni Centrali e della Sanità su tematiche che l’atto di indirizzo generale designa come “comuni” potrà essere oggetto di adeguamento alle esigenze del comparto in ragione delle sue peculiarità.
L’ordine con cui viene proposto di affrontare le varie tematiche connesse al rinnovo del CCNL sarà il seguente:
1.Parte normativa del rapporto di lavoro;
2.Sistema disciplinare;
3.Flessibilità dei rapporti di lavoro;
4.Classificazione;
5.Orario di lavoro;
6.Fondi negoziali;
7.Relazioni sindacali
A fronte di quest’ordine di trattazione l’ARAN ha precisato che resterebbe impregiudicata la possibili di adeguare le parti discusse cronologicamente prima, in base a quanto dovesse emergere dalle tematiche trattate cronologicamente dopo, attraverso una valutazione complessiva finale.
L’ARAN ha poi dato una prima illustrazione delle tematiche che verranno proposte in sede di discussione per quel che riguarda la disciplina del rapporto di lavoro e in particolare:
1.le modalità di fruizione dei permessi lutto e matrimonio;
2.trasformazione dei 3 giorni di permesso per esigenze familiari e personali in 18 ore di permessi annuali;
3.modalità di fruizione dei 3 giorni permesso ex legge 104/1992
4.permessi per donne vittime di violenza;
5.permessi per effettuazione visite specialistiche con modalità differenziate in caso di fruizione frazionata o per l’intera giornata;
6.rapporto tra permessi per visite specialistiche e assenza per malattia;
7.le assenze per malattia;
8.l’inidoneità alla luce del DPR 71/2012;
9.i trattamenti salva vita e le loro ricadute;
10.un aggiornamento della normativa su infortunio e causa di servizio
11.aggiornamento dei congedi parentali
12.estensione ai lavoratori a tempo determinato del diritto allo studio e inserimento della casistica degli “studenti part-time”.
Sul tema invece della flessibilità del rapporto di lavoro i punti evidenziati sono stati:
1.l’armonizzazione del part-time al quadro normativo vigente ma mantenendo la distinzione tra tipi diversi di part-time (orrizzontale, verticale, ecc.)
2.l’adeguamento delle norme sui tempi determinati al principio di non discriminazione;
3.il mantenimento della casistica per l’attivazione dei tempi determinati de la sua armonizzazione con il tema del contingente massimo di contratti a termine;
4.possibili deroghe alla durata massima del contratto a termine;
5.rapporto in somministrazione
6.orario di lavoro straordinario e supplementare
Ad ultimo è stato fatto un cenno generale al tema delle norme disciplinari.
Nelle repliche che sono seguite tutte le OO.SS. hanno evidenziato l’esigenza di garantire nel proseguo della trattativa incontri dedicati a tematiche specifiche del comparto o settori professionali (polizia, locale, servizi educati, ecc.). E’ stata inoltre espressa l’esigenza di accelerare la tempistica degli incontri, nonostante la possibilità di avvalersi de risultati del confronto svolto negli altri comparti.
La nostra valutazione dei punti in discussione sul rapporto di lavoro ha evidenziato, in particolare, il silenzio in merito al tema delle festività infrasettimanali.
La Fp Cgil ha inoltre chiesto chiarimenti in merito alle possibili interferenze che, soprattutto le tematiche dei fondi e della trattativa decentrata, possono subire per l’andamento della discussione della legge di Bilancio. In particolare è stata chiesta una valutazione in merito a questioni quali: l’adeguamento dei fondi di trattativa regionali dopo la mobilità del personale provinciale; i problemi connessi con le funzioni tecniche; i fondi delle ex-province. Analoga valutazione è stata richiesta per le questioni relative al tema delle risorse complessivamente disponibili per il rinnovo.
Le altre Organizzazioni sindacali confederali e autonome non hanno proposto valutazioni particolarmente difformi dalle nostre.
Nelle repliche dell’ARAN sui temi da noi posti la controparte ha segnalato l’attività posta in essere da Conferenza delle Regioni, Anci, Upi in merito alla ricerca di soluzioni per le problematiche da noi evidenziate.
Sul tema delle risorse l’ARAN ha rinviato alla parte politica lo scioglimento di possibili nodi. Infine, è stato per sommi capo illustrato l’approccio che comincia ad essere discusso negli altri comparti in merito al tema dei fondi di trattativa e dei vincoli derivanti dalla normativa vigente.
Si è convenuto di procedere il prima possibile alla riconvocazione del tavolo.