Come anticipato per le vie brevi, nel corso dell’incontro tenutosi pe rl’avvio del tavolo contrattuale con ARIS, l’associazione h aufficializzato che la Fondazione Don Gnocchi, dopo l’ulteriore verifica in Consiglio di Amministrazione, conferma la decisione di applicare a tutte le sue strutture il CCNL ARIS RSA.
Abbiamo ancora una volta ribadito la nostra contrarietà rispetto all’interpretazione che si vuole dare dell’art. 1 del CCNL ArisRsa (campo d’applicazione).
E’ evidente infatti che un’interpretazione come quella sostenuta daFdG e, soprattutto, dall’Aris, non solo indebolisce il percorso delle 2 filiere contrattuali proposte nelle piattaforme unitarie e, almeno a parole, condiviso dalla delegazione trattante dell’Aris, ma mette in discussione l’intero sistema della sanità privata accreditata.
Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl ritengono inaccettabile l’applicazione di un contratto previsto per il settore Socio Sanitario a strutture accreditate per prestazioni sanitarie e di ricerca (es. Centri di riabilitazione intensive e IRCCS).
La scelta della FdG, sostenuta dall’Aris, non solo penalizza le lavoratrici ed i lavoratori ma crea condizioni di dumping contrattuale all’interno della stessa associazione e del comparto.
Alla luce di tutto ciò non può sfuggire a nessuno che la vertenza della Fondazione Don Gnocchi assume un carattere generale coinvolgendo tutte le Regioni e i territori indipendentemente dalla presenza o meno di centri della Fondazione.
Conseguentemente abbiamo deciso una prima serie di iniziative come di seguito dettagliato.
Assemblee in tutti i posti di lavoro al fine di illustrare il percorso della vertenza collettiva sull’interpretazione del contratto che abbiamo impostato e il percorso delle vertenze individuali avviate e da avviare contro l’applicazione unilaterale del nuovo contratto.
In particolare occorre evidenziare a tutti i lavoratori che non debbono firmare, neanche per presa visione, né tanto meno per accettazione, il nuovo contratto individuale di lavoro, ove FdG proponga il CCNL ARIS RSA.
Il rifiuto alla sottoscrizione NON COMPORTA alcun tipo di conseguenza sul rapporto di lavoro sia dal punto di vista disciplinare che di mantenimento dello stesso.
In contemporanea, sul piano giudiziale, abbiamo dato mandato ad un pool di avvocati affinché venga predisposta la vertenza nazionale, promossa unitariamente, contro l’applicazione unilaterale del CCNL ARIS RSA nelle strutture a carattere prevalentemente sanitario.
Stiamo proseguendo, sul piano politico ed istituzionale, un percorso di confronto e coinvolgimento di tutti i livelli per la salvaguardia del sistema sanitario.
La mobilitazione, sostenuta dal permanente stato di agitazione, proseguirà con iniziative promosse dalle assemblee nei presidi territoriali sino all’iniziativa nazionale.
Le strutture nazionali rimangono a disposizione per concordare l’eventuale presenza nelle assemblee aziendali.
Roma, 21 giugno 2017
FP CGIL
C. Taranto |
CISL FP
M. Ferruzzi F. Berardi |
UIL FPL
M.V. Gobbo |