Si è tenuta in data odierna la riunione sulle assegnazioni dei neo agenti che hanno terminato il corso di formazione e sulla conseguente mobilità del personale di Polizia Penitenziaria.Sul primo punto la Fp Cgil ha chiesto alla parte pubblica di assegnare al più presto i neo agenti per poter dare un aiuto al personale in servizio negli istituti penitenziari, che deve sostenere carichi di lavoro eccessivi e turni di servizio che arrivano fino a sedici ore al giorno.Sulla proposta di mobilità presentata dall’amministrazione, la Fp Cgil ha dichiarato di non poterla condividere e di non voler entrare nel merito delle scelte operate, in quanto figlie di scelte politiche sbagliate.Come non abbiamo condiviso le scelte operate dalla Legge “Madia”, che ha apportato una serie di tagli lineari che hanno portato ad una rideterminazione delle dotazioni organiche del Corpo di Polizia Penitenziaria che rischia di compromettere il sistema di sicurezza delle carceri del nostro Paese, non possiamo condividere un progetto che è frutto di quelle scelte. Le dotazioni organiche sancite con il D.M. 2 ottobre 2017 non sono il frutto dei reali fabbisogni degli istituti, ma di scelte unilaterali dell’amministrazione, quindi la parte pubblicasi deve assumere la responsabilità politica di tali scelte, effettuare la mobilità del personale e rispettare i diritti contrattualmente previsti per il personale.
La FP CGIL continuerà a vigilare sull’operato dell’amministrazione e a denunciare il mancato rispetto degli accordi sottoscritti.
Il Coordinatore Nazionale Fp Cgil
Polizia Penitenziaria
Massimiliano Prestini