Ministero Difesa: Comunicato Unitario Servizio mensa sedi della F.A. Napoli

23 Novembre 2017

In seguito alla prolungata azione di protesta dei lavoratori del Confop Sud e del 10°Cerimant, relativamente alla sospensione dell’erogazione dei buoni pasto, con la conseguente dichiarazione di interruzione delle relazioni sindacali, da parte delle OO.SS. territoriali, si sono avviate presso SME due diverse riunioni.

Il 07 Novembre profittando di una riunione già convocata, riguardante alcuni processi organizzativi di Forza Armata, si è posto con forza fuori o.d.g. la problematica degli Enti Partenopei chiedendo preliminarmente l’immediata fissazione di una riunione dedicata solo alla soluzione dell’argomento e che essa fosse presieduta dal Capo di Stato Maggiore o di un suo delegato in grado di assumere le eventuali decisioni che scaturissero da quel confronto. Riunione che in seguito, come da nostra richiesta, è stata fissata al 16 novembre u.s., alla presenza del Capo del DIPE delegato a presiedere l’incontro. In quest’ultima sede si è quindi sviluppato il confronto tra le parti, che è iniziato con una relazione tecnica affidata ad un Rappresentante di Comlog al termine della quale hanno preso la parola tutti i responsabili nazionali delle scriventi OO.SS., che hanno subito incalzato la controparte sull’argomento, a partire dal fermo contrasto operato nei confronti della revoca del buono pasto decisa unilateralmente – ovvero senza l’attivazione del preventivo momento di confronto con le RSU e le OO.SS. territoriali – per quegli enti e, al contempo, evidenziando e supportando con grande determinazione le ragioni più che fondate avanzate dalle lavoratrici e dai lavoratori in lotta dal mese di Maggio di quest’anno . Quest’ultimi disertando il catering veicolato/mensa sono- costrette/i a pagarsi di tasca propria il cibo consumato, oltre che a patire il disagio che ne consegue dalla protesta, rimasta da tempo inascoltata dall’Amministrazione. La richiesta delle laroratrici/i cioè quella di riottenere il buono pasto rappresentava l’unica soluzione ritenuta praticabile – si è ribadito con forza, – tenuto soprattutto conto dell’inosservanza di talune norme stringenti da parte dell’amministrazione, sia in relazione agli aspetti strutturali dei locali della mensa sia in relazione alla qualità del cibo registrato , sia sul versante del catering veicolato che completo. Il ripristino del buono pasto è esattamente quello che i lavoratori ritengono più adatto alle loro esigenze, nonchè più economico per l’Amministrazione, “tale idea è ormai sempre più diffusa tra tutti dipendenti della Difesa”. La discussione è stata lunga e a tratti anche dura, con le scriventi OO.SS. sempre pronte a ribattere la controparte argomentando puntualmente le proprie dichiarazioni/posizioni.

Alla fine del confronto la delegazione di SME – resa consapevole delle azioni che avremmo unitariamente messo subito in campo nel caso fossero state confermate le decisioni assunte sugli enti di Napoli – si è riservata di comunicare entro 4 giorni le proprie decisioni. Cosa che è puntualmente avvenuta attraverso i contenuti della mail fattaci pervenire ieri, che ad ogni buon fine riproponiamo per intero di seguito, sui quali le scriventi OO.SS.ritengono di poter esprimere una seppur cauta soddisfazione, poiché SME nel dare le indicazioni del caso sia al COMLOG che al CONFOP SUD sul versante della necessaria ripresa delle relazioni sindacali tra le parti, nei fatti dispone l’attribuzione del buono pasto ai dipendenti di quegli enti fino al superamento delle forti criticità evidenziate dalle rappresentanze sindacali del personale nell’ambito della riunione. Verificheremo in seguito, attraverso le relazioni normalmente intrattenute con le nostre strutture territoriali, se alle decisioni assunte da SME corrisponderanno poi i fatti, assicurando fin d’ora d’essere pronti ad intervenire nuovamente nel caso venissero disattesi gli impegni testé assunti.

Email di SME

In esito alle osservazioni poste in sede di riunione del 16 novembre u.s. circa l’argomento in oggetto esplicitato, tenuto conto della stringente normativa che regola la materia e della volontà della F.A. di migliorare comunque il servizio mensa nelle sedi interessate (Palazzo Salerno, Caserma Calò e Caserma Marselli), è stato disposto che COMLOG e COMFOP SUD:

– provvedano a verificare la situazione in atto assumendo iniziative idonee a superare le criticità sopra evidenziate (assetti infrastrutturali dei locali per un’ agevole fruizione del vitto in tempi ragionevoli, livello qualitativo non ottimale del vitto erogato a mezzo di catering veicolato) avviando nell’immediato interventi tecnici mirati, ovvero elaborando progettualità dedicate;
– prendere in considerazione la possibilità di provvedere al servizio in questione mediante temporanea erogazione sussidiaria del buono pasto, anche adottando criteri di rotazione degli aventi titolo, anche nell’ottica di evitare disparità di trattamento e consentire a tutto il personale (civile e militare), di usufruire della mensa ordinaria di servizio e dei buoni pasto in egual misura.

Inoltre, in ragione degli ulteriori elementi emersi nel corso del richiamato incontro è stata richiamata nuovamente l’attenzione dei Comandanti/Direttori dei singoli Enti di F.A. al corretto sistema delle relazioni sindacali, interessando i Vertici d’Area.

Infine, si è provveduto a comunicare a UG l’esito dell’incontro e le azioni promosse da SME “anche nell’ottica del depotenziamento delle possibili criticità” presso gli Enti interessati.

 

FPCGIL      CISL FP               UIL PA     FLPDIFESA  CONFSALUNSA
Quinti      C. Vangelista          Colombi       Pittelli               Braconi

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