Al Ministro dell’Università e Ricerca
ON. Fabio Mussi
AL Presidente della Conferenza delle Regioni
ON. Vasco Erani
Al Presidente ANCI
ON. Leonardo Domenici
OGGETTO: Agenzia degli affitti per gli studenti universitari.
Gli studenti universitari fuori sede risultano essere i soggetti più esposti a speculazioni di tipo abitativo.
Nei grandi centri urbani, il canone per una stanza singola si attesta intorno ai
500 euro.
Secondo il SECIT, un contratto di locazione su due non è registrato. Si stima che il gettito sottratto all’Erario sia di 5 miliardi euro all’anno.
Il Governo con i provvedimenti previsti dalla legge finanziaria 2008, in particolare con il comma 319 si prefigge di:
* Alleggerire i costi sostenuti dalle famiglie degli
studenti universitari fuori sede per l’alloggio;
* Stimolare l’emersione del mercato delle locazioni “in nero”;
* Realizzare un primo tassello del “Piano sulla casa”,previsto dall’art. 4 del Disegno di Legge “Interventi per la riduzione del disagio abitativo per particolari
categorie sociali” approvato dalla Camera dei Deputati il 19 Dicembre 2006.
Come noto,la disposizione in esame, nel modificare l’articolo15 del T.U. delle imposte sui redditi, ha previsto la possibilità di portare in detrazione il 19% delle spese, per un importo non superiore a 2.633 euro, sostenute per i canoni derivanti dai contratti di locazione, stipulati e rinnovati ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431,
dagli studenti (o dalle loro famiglie) iscritti ad un corso di laurea presso una università ubicata in un comune diverso da quello di residenza, distante da quest’ultimo almeno 100 Km e comunque in una provincia diversa,per unità immobiliari situate nello stesso comune in cui ha sede l’università o in comuni limitrofi.
Il provvedimento in esame, pur se in controtendenza con la politica di abbandono in materia del precedente Governo, non risolve strutturalmente la questione annosa della locazione selvaggia, a danno dei giovani studenti universitari e delle loro famiglie, in questo caso, per le Segreterie Nazionali di FP CGIL , CISL FP, UIL FPL e Fesica Confsal, gli enti locali possono assumere un ruolo di forte impatto sul mercato degli affitti.
Significativa, e da assumere come linea guida nazionale, l’iniziativa promossa dall’Assessorato all’Istruzione della Regione Lazio con la collaborazione del Comune di Roma ed il supporto del laziodisu e con il coinvolgimento delle OO.SS di settore ( SICET, Sunia, Uniat-UIL, Uppi) e di Federcasa, per la istituzione dell’Agenzia sugli affitti per gli studenti universitari.
Il protocollo di intesa tra Regione Lazio, comune di Roma e OO.SS. si propone di fornire consulenza nella stipula dei contratti, ad assistere gli studenti nel reperimento degli alloggi messi a disposizione dai proprietari.
Da parte sindacale, l’impegno di informare i propri associati, dell’iniziativa promossa ed illustrare le agevolazioni fiscali previste dalla legge 431/98 per chi affitta agli studenti.
L’agenzia, ha il compito di mettere in relazione gli studenti in cerca di alloggio con i proprietari di immobili da locare, favorendo l’emersione degli ” affitti in nero”
CGIL FP
Crispi
CISL FP
Alia
UIL FPL
Fiordaliso
FESICA-CONFSAL
Mariani
Roma, 25 Ottobre 2007