Si è tenuto in data odierna il previsto incontro sulle Convenzioni 2017.
Incontro rituale, ripetitivo e fuori tempo massimo rispetto agli obiettivi già assegnati ad inizio anno agli uffici.
Nel corso della riunione abbiamo unitariamente rappresentato l’assoluta inadeguatezza dello strumento convenzionale a riconoscere, come da noi richiesto in tutti questi anni, risorse economiche adeguate e tempestive correlate alla quantità e qualità del lavoro svolto.
In particolare, le modifiche previste dal decreto legislativo 157/2015 che prevedono, come è noto, l’unificazione della quota incentivante con il comma 165, restano ancora sostanzialmente inapplicate, essendo quest’ultima quantificazione e successiva erogazione, rinviata ad un separato atto gestionale ad invarianza di risorse.
Questo concretamente significa che tutte le incertezze temporali relative all’erogazione materiale degli incentivi rispetto alle prestazioni rese, nonché la quantificazione delle stesse somme, permangono invariate.
Inoltre nessuna risposta è pervenuta in ordine alla possibilità di rendere certa e stabile una parte delle risorse della quota incentivante, atto questo necessario per garantire le progressioni economiche.
Le mancate risposte rendono, pertanto, sempre più attuali le ragioni alla base della vertenza che le scriventi hanno aperto con l’autorità politica già da alcuni mesi.
Nulla aggiunge ai motivi della vertenza la pur dichiarata disponibilità del neo direttore dell’agenzia, che ha incontrato le scriventi nella serata di ieri, a ridiscutere il numero e le risorse occorrenti alle progressioni economiche per tutto il personale.
Per tale motivo restano confermate le azioni di protesta già calendarizzate per il prossimo mese di settembre e le successive che si renderanno necessarie in caso di ulteriore inerzia delle controparti.
Roma, 1 agosto 2017
FP CGIL CISL FP UIL PA CONFSAL/SALFI FLP
Boldorini Silveri Cavallaro Callipo Sempreboni Sparacino Cefalo Patricelli