Pubblichiamo il testo della nota unitaria inviata alla Ministra della Salute On. Livia Turco
Gentile Ministro,
lo scorso 13 luglio Lei ha sottoscritto con CGIL CISL UIL un accordo importante.
La complicata vicenda dei piani di rientro stava inducendo le Regioni in difficoltà ad intervenire sul ripianamento nel modo “classico” e peggiore: bloccare i salari e tagliare l’occupazione, incidendo addirittura sulle prerogative contrattuali. La proclamazione dello sciopero generale era stata a quel punto inevitabile.
Abbiamo ascritto a Suo merito l’aver invece assunto – nel frangente – una posizione di responsabilità, impegnando la Sua firma in un accordo che ribadisce l’intangibilità del contratto collettivo nazionale di lavoro, individua nella concertazione il metodo per conseguire l’obiettivo finanziario intervenendo su sprechi ed inappropriatezze.
Non solo: nel rispetto delle compatibilità dei Piani nell’accordo si individua il percorso per la stabilizzazione del precariato, secondo quanto previsto dalla finanziaria 2007.
Oggi, a tre mesi dalla firma, valutando le scelte che le Regioni stanno in questo giorni rendendo operative dobbiamo prendere amaramente atto che quell’accordo pare non essere mai stato sottoscritto.
Non ci è dato sapere se le Regioni, non avendo sottoscritto l’accordo, non lo riconoscono e pertanto si muovono in piena autonomia (disconoscendo così la consistenza politica dello stesso Ministero della Salute) o se Lei stessa, come parte firmataria l’abbia unilateralmente disdetto lasciando mano libera alle Regioni.
In entrambi i casi le scriventi ritengono inqualificabile quanto sta accadendo.
Ci aspettiamo da Lei un intervento immediato che nel restituire correttezza alle relazioni sindacali riaffermi la esigibilità dell’accordo e del percorso in esso tracciato.
Cordiali saluti
FP CGIL Rossana Dettori CISL FP Daniela Volpato UIL FPL Carlo Fiordaliso
9 ottobre 2007