Nella giornata del 24 maggio al MIUR c’è stato l’ingresso nei ruoli dei neo assunti ed abbiamo avuto una riunione che ha segnato l’avvio concreto del confronto sulle progressioni economiche 2017.
La fase assunzionale che prevedeva l’ingresso di 171 neo assunti, ha in realtà registrato numeri di molto inferiori (complessivamente 63 unità), a causa delle mancate presentazioni e delle rinunce esplicite. In coda al comunicato daremo la ripartizione territoriale per come ci è stata comunicata dall’amministrazione.
Cosa succede adesso? Considerata la quantità di rinunce tutte le graduatorie vigenti saranno chiuse: i tempi di convocazione degli ulteriori neo assunti sono legati esclusivamente ai tempi tecnici di accertamento delle effettive rinunce, ovvero le eventuali comunicazioni di rinunce o l’avviso di raccomandata inesitata. Al momento si hanno 23 rinunce espresse e su queste saranno convocati a breve ulteriori neo assunti di pari numero. Al termine di questo processo occorrerà inoltre verificare l’eventuale presenza di residue risorse a valere sui budget assunzionali utilizzati a cui andranno assommate anche le risorse di budget 2017, riferito alle cessazioni 2016. Quindi siporrà il problema dell’utilizzo di queste risorse e a nostro avviso ci possono essere, qualora fossero effettivamente disponibili, anticipi rispetto alla trasformazione a full time del personale assunto negli ultimi anni a part time. Nonché si verificherà la possibilità di attingere da graduatorie vigenti in altre Amministrazione, in particolare le graduatorie RIPAM FORMEZ.
In disparte a questo ragionamento vogliamo segnalare che nel nuovo testo unico è stata inserita una norma che può sbloccare i passaggi di area per gli idonei ai pregressi processi di riqualificazione. Una norma di complessa attuazione che prevede per il triennio 2018/2020 la possibilità di scorrimento per una quota pari al 20% del programma assunzionale previsto, sulla base di alcune condizioni chedi seguito vi elenchiamo: la prima è il possesso dei titoli distudio previsti per l’accesso dall’esterno e la seconda è l’emanazione di un nuovo bando per titoli riservato agli idonei alle precedenti riqualificazioni. Un percorso di complessa attuazione, ma che certamente riapre una prospettiva concreta per questa annosa questione. Naturalmente non abbiamo mancato di sottolineare queste nuove prospettive nel corso dell’incontro nazionale.
Sulle progressioni economiche 2017
L’Amministrazione, nella riunione tenuta il pomeriggio del 24 maggio, ci ha consegnato una proposta di accordo per le nuove progressioni economiche che vi alleghiamo con molti punti modificati rispetto al precedente accordo. La valutazione nostra di questa proposta in entrata è ancora negativa: il nuovo accordo (non sembrava possibile) addirittura peggiora il precedente, ad esempio ampliando molto le differenze tra i punteggi attribuibili per la valutazione individuale e certamente non risolvendo il problema della discrezionalità assoluta dell’Amministrazione nella valutazione dei titoli di servizio. Su queste basi sarà oggettivamente molto complicato che l’accordo possa essere sottoscritto da noi, in ogni caso noi cercheremo di fare la nostra proposta, tenendo nel debito conto le esigenze dei lavoratori e tentando sempre di ricomporre, relativamente a questo tema, un approccio unitario.
Quello che non ci convince inoltre è la fretta improvvisa dell’Amministrazione, la quale vuole chiudere entro il 15 giugno perché dice che poi non ci sono i tempi per realizzare il processo entro la fine dell’anno. A parte considerare che, se ritardo c’è, questo è dovuto esclusivamente al fatto che l’Amministrazione ci ha convocati su questo tema solo alla fine di maggio, noi riteniamo che, considerati anche i numeri ridotti dei potenziali partecipanti, l’Amministrazione sia perfettamente in grado di pubblicare le graduatorie provvisorie entro la fine dell’anno, magari con un processo più trasparente di quello, triste, appena trascorso.
Sempre sul FUA abbiamo chiesto di valutare un reintegro delle risorse spese negli anni precedenti per le riqualificazioni e le progressioni interne alle aree che, per effetto della norma contrattuale, devono rientrare nel fondo conseguentemente cessazione dal servizio del personale che ne ha beneficiato. Una operazione adesso fattibile considerato che il fondo ha perso, per effetto delle progressioni 2016 e dell’importo stanziato per le progressioni 2017, tutta la sua parte fissa. Anche su questo misureremo la volontà dell’amministrazione di corretta applicazione del contratto nazionale.
Vi terremo naturalmente aggiornati sull’evoluzione del confronto.
Roma, 26 maggio 2017
Claudio Meloni
FPCGIL Nazionale
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Le assunzioni avvenute per Regione:
Calabria: 0
Campania: 2 funzionari
EmiliaRomagna: 7 assistenti e 12 funzionari
Lazio: 5 assistenti
Lombardia: 4 assistenti
Marche: 0
Sloveni: 1 funzionario
Piemonte: 0
Puglia: 1 funzionario informatico/statistico
Sicilia: 0
Toscana: 2 assistenti 6 funzionari
Veneto: 1 funzionario informatico/statistico 3 assistenti
AmministrazioneCentrale e graduatorie nazionali:
2 assistenti part time
4 assistenti full time
2 funzionari informatici/statistici part time
4 funzionari part time
2 funzionari full time
per un totale di 58 unità a cui aggiungere 5 che hanno richiesto una proroga, che è stata concessa