Roma, 21 Settembre 2017
Al Sottosegretario di Stato alla Difesa
On. Domenico Rossi
Al Gabinetto del Ministro
Allo Stato Maggiore Difesa
OGGETTO: Inefficienze e ritardi retribuzione spettante al personale civile della difesa dell’area periferica -.
Facendo seguito alle note unitarie del 20/07/2017 e del 05/09/2017, peraltro rimaste tuttora inevase, le scriventi OO.SS. sono nuovamente costrette a segnalare le gravi inefficienze ed i ritardi registrati circa la corresponsione degli emolumenti spettanti al personale civile della difesa. La direzione generale del personale civile ha, con circolare del 16/08/2018 n. 50801, comunicato il pagamento delle indennità previste dal F.U.A. 2017 (P.P.L./Turni/Reperibilità) relative ai mesi da gennaio ad agosto di quest’anno. Per l’area centrale, l’Arma dei Carabinieri e Agenzia Industrie Difesa tale circolare fissava sin da subito la scadenza del 25 settembre, quale data utile all’invio dei dati. Per l’area periferica, invece, si è demandato alle successive comunicazioni del “Comando Logistico A.M. – Servizio Commissariato e Amministrazione – Reparto amministrazione – 3° Ufficio CELDS (BDUS)”. Eppure ad oggi nessuna indicazione operativa risulta essere stata diramata da quell’ente. Il ritardo fin qui accumulato, se da un lato rischia nel caso specifico di generare un’intollerabile disparità di trattamento, circa la tempistica di liquidazione delle competenze relative al F.U.A 2017 tra i dipendenti dell’area centrale e quelli dell’area periferica, dall’altro evidenzia una realtà purtroppo ormai consolidata: quest’ultima a livello stipendiale risulta essere costantemente ignorata, mortificata professionalmente e abbandonata a se stessa. Sono diversi anni ormai che non pervengono a questa importantissima realtà da parte del Ministero della Difesa istruzioni su come operare correttamente nell’ambito stipendiale, e tanto meno giungono le informazioni ritenute indispensabili a tale scopo, pur se diramate costantemente dal NoiPA/MEF. Tale situazione ha determinato nel tempo una grave involuzione professionale degli addetti al settore, ma ha soprattutto generato una intollerabile disparità di applicazione del trattamento economico non solo tra l’area centrale e quella periferica, ma anche e soprattutto tra i singoli CC/EE periferici. Ricordiamo infatti, che mentre per l’area centrale le variazioni stipendiali sono effettuate a cura della D.G. direttamente sul portale NoiPA, i CC/EE dell’area periferica non abilitati ad operare sul portale NoiPA, devono invece richiedere l’effettuazione delle variazioni sul portale NoiPA ai propri di operatori di F.A. presso la BDUS di Roma. In assenza delle più elementari indicazioni operative e del necessario coordinamento, ciascuna F.A. e ciascun C/E provvede in maniera autonoma alla richiesta delle suddette varianti stipendiali, in formati vari e non standardizzati. Conseguentemente, la medesima variazione stipendiale può essere definita, secondo la F.A. ed il C/E del dipendente interessato, in modalità diversa e con un esito stipendiale difforme. Risulta altresì impietoso, nell’ambito dell’area periferica, il confronto tra le possibilità operative dei contabili civili e quelle invece a disposizione dei contabili militari. Seppure la gestione degli stipendi civili sia passata al NoiPA dal 01/01/2013 e quella degli stipendi militari solo dal 01/01/2016, ancora oggi i contabili civili non possono accedere, ancorché in sola visualizzazione, al portale NoiPA, mentre ai contabili militari è stata offerta tale possibilità sin dai primi mesi del 2016. Il contabile militare può quindi, per i propri amministrati, stampare direttamente cedolini e CU, effettuare simulazioni stipendiali dei mesi futuri, visualizzare i dati memorizzati sul NoiPA, espletare le funzioni di RID (gestione indirizzi mail e generazioni PIN). Il contabile civile, invece, nulla di tutto questo, e anche solo per ottenere la stampa del cedolino di un proprio amministrato deve inviare richiesta agli operatori di F.A. presso la BDUS a Roma. Una discrasia incomprensibile e umiliante per gli addetti agli stipendi civili della difesa, oltre che un indebito carico di lavoro per gli operatori di F.A. della BSDUS. Ma, se possibile, risulta ancor più drammatico il confronto tra gli stipendi civili e quelli militari quando si passa ad analizzare la rilevazione dei dati relativi alla corresponsione di quelle competenze accessorie che tante problematiche hanno evidenziato negli ultimi mesi. I contabili militari hanno hanno a propria disposizione un software evoluto, denominato “Gestip Web” che, su piattaforma web, permette alle singole sedi di servizio di inserire esclusivamente i dati elementari (giorni/ore) delle competenze accessorie, di ottenere il calcolo delle voci retributive relative e la successiva trasmissione al NoiPA, il tutto con il fondamentale controllo automatico circa il rispetto della capienza per propria assegnazione. I contabili civili, al contrario, non hanno nulla. Terminata l’operatività dell’obsoleto software “Gestip” all’inizio del 2015, non si è provveduto a distribuire nessuna soluzione informatica sostitutiva. Ciascuna F.A., ciascun Ente Amministratore, ha dovuto, per sopperire a tale incredibile deficienza, inventarsi procedure alternative motu proprio, facendo ricorso alle più disparate soluzioni. Nel caso specifico della liquidazione dei primi otto mesi di P.P.L./Turni/Reperibilità e.f. 2017, la BDUS ci risulta abbia chiesto ai contabili civili di compilare manualmente, per ciascun dipendente, un file excel con il totale generale da liquidare per P.P.L., Turni e Reperibilità, lasciando completamente a carico dei contabili civili, senza l’ausilio di una procedura informatica standard, una serie di azioni di non poco conto, ovvero: Effettuare, per ciascun dipendente, il calcolo delle voci totali da liquidare, per ciascuna delle otto mensilità, moltiplicando le singole quote tabellari delle numerose sotto voci (solo i Turni ne hanno sei, l’Indennità di Imbarco ne prevede ben quindici) per le singole quantità giornaliere od orarie; Verificare se l’ammontare delle somme complessive da liquidare non ecceda la disponibilità delle singole assegnazioni; Produrre statini di dettaglio, per mese e per singola sotto voce, da consegnare ai dipendenti in ossequio alla necessaria trasparenza. Il tutto con soluzioni diverse tra singoli enti amministratori. C’è infatti chi usa fogli di calcolo Excel, che si affida a procedure in Access, chi semplicemente ricorre a gestioni manuali (calcolatrice e statini in Word), correndo seriamente il rischio di compiere errori di calcolo ed incappare in sempre possibili difformità di calcolo, per una gestione assolutamente inefficace ed inconcepibile, specie quando ci sarebbe la possibilità di disporre di mezzi e strumenti adeguati. Solo lo spirito di abnegazione del personale civile preposto, che solo per questo andrebbe doverosamente ringraziato, malgrado tutto è ancora possibile predisporre la liquidazione delle competenze spettanti al personale civile interessato. In tal senso, appare fin troppo evidente il livello di interesse e attenzione che le tematiche irrisolte relative al trattamento economico dei lavoratori civili dell’area periferica riscuotono nella D.G. (del personale civile!), che sul tema sembra quasi considerare questa rilevante parte di personale come una sorta di fastidiosa appendice. Lo testimonia anche quanto accaduto sul tema delle progressioni economiche nelle aree, sulla trattazione del quale l’area periferica, a differenza di quella centrale, non ha mai ricevuto alcuna indicazione operativa, neppure a livello ipotetico, circa le modalità applicative degli “Sviluppi 2016”, generando un diffuso allarmismo tra i destinatari degli stessi ed anche tra i contabili civili che, incomprensibilmente, risultano completamente all’oscuro delle procedure che la D.G. sta ponendo in essere. Premesso che la risoluzione delle problematiche rappresentate non è più ulteriormente rimandabile né tollerabile, le scriventi OO.SS. – nelle more di una pronta risoluzione della problematica rappresentata – avvertono l’esigenza di provare a proporre talune soluzioni d’immediata efficacia e, soprattutto, contribuire ad individuare un percorso teso a superare le attuali pesanti criticità esistenti, sanando altresì eventuali erronee procedure stipendiali adottate. Ciò nel merito – a nostro giudizio – significa: Provvedere immediatamente a consentire l’accesso al portale NoiPA per i contabili civili dei singoli Enti Amministratore, con le medesime modalità attualmente in essere per i contabili militari; Pianificare fin d’ora una serie di riunioni formative dedicate ai contabili civili con il supporto di NoiPA/MEF e D.G. a livello di singola F.A., considerata la loro diversa struttura organizzativa a livello amministrativo, al fine di risolvere: l’attuale disallineamento stipendiale esistente tra le singole F.A. e tra i singoli CC/EE, provvedendo quindi ad individuare le azioni da porre in essere per eventuali operazioni di conguaglio a carattere collettivo; Le problematiche irrisolte circa l’utilizzo del sistema NoiPA, ancorché ben note a tutti i contabili civili. Istituire in tempi rapidi, presso la D.G., uno specifico Ufficio di raccordo tra NoiPA, D.G., BDUS ed Enti Amministratori, che: dirami tempestivamente le necessarie direttive operative per il corretto utilizzo del portale NoiPA; stabilisca univocamente scadenze e tempi di elaborazione per la liquidazione delle competenze di tutto il personale civile; recepisca le istanze degli Enti amministratori circa problematiche specifiche dell’utilizzo del portale NoiPA, si interfacci direttamente con il NoiPA/MEF sino alla pronta risoluzione delle stesse. Si resta in attesa di cortese urgente riscontro, vieppiù considerata la rilevanza del tema proposto e soprattutto l’incidenza che le criticità insite nelle problematiche evidenziate continuano a determinare sui diritti delle lavoratrici e dei lavoratori civili della difesa.
FP CGIL UIL PA FLP DIFESA
F.to Francesco Quinti F.to Sandro Colombi F.to Giancarlo Pittelli