Tragli argomenti trattati nel corso degli incontri tra l’Amministrazionee le Organizzazioni sindacali la scorsa settimana, un tema, al qualeè stata dedicata un’intera sessione di confronto, è stato quellodel“Modellodi presidio territoriale a operatività differenziata” contenente un progetto di sviluppo e di evoluzione del ruolodell’agenzia e di articolazione dei servizi sul territorio.
Prendiamoatto positivamente dell’impostazione dialogica, e quindi non chiusarispetto ad eventuali osservazioni e suggerimenti propositivi, dataal documento che ci è stato consegnato (vedi allegato) ed illustratodal dott. Antonio Pone, responsabile della Direzione Servizi agliutenti, ma soprattutto del fatto che l’Amministrazione, dopo leripetute sollecitazioni, formulate nei mesi scorsi dalle scriventiOO.SS., a fornire il disegno dell’articolazione territoriale dellapresenza dell’Inps, abbia finalmente fornito un quadro, a mediotermine, delle modalità e delle forme della presenza dell’Istituto.
Ilmodello agenzia non viene messo in discussione ma, partendo dal datodegli effetti che le politiche dispendingreviewhanno prodotto sul nostro Ente sia in termini di progressivariduzione di risorse economiche disponibili sia in termini dicontrazione del personale, si fissano tre nuovi parametri diriferimento in ordine alla loro operatività chiarendo nello stessotempo che laddove tali criteri non siano soddisfatti nella misura dialmeno 2 su 3, non si procederà ad un’applicazione automatica didecisioni organizzative che al contrario dovranno essere il frutto diun confronto non solo interno alle strutture dirigenziali generalideputate (regionali e centrali), ma soprattutto con le forze socialiportatrici delle istanze dei territori di riferimento valutando conciò ulteriori elementi di giudizio (contesto socio-economico,conformazione territoriale ed eventuali altre esigenze).
Suglialtri aspetti del documento,distribuzione delle attività tra i vari livelli organizzativi,polarizzazione di alcune tipologie di prestazioni, prodotti dagestire in regime di sussidiarietà, nuova configurazione dei“PuntiCliente”,dei“PuntiInps”e“PuntiInps integrati”,abbiamochiesto all’Amministrazione che vi sia una forte regia dellaDirezione generale, onde evitare pericolose fughe in avanti da parte delle Direzioniregionali ed un conseguente disallineamento rispetto al disegnoorganizzativo.
Nelcorso dei nostri interventi abbiamo evidenziatolanecessità che il nuovo modello di articolazione territorialedell’Inps sia accompagnato dal nuovo modello di servizio(adoggi ancora ignoto) che dovrà necessariamente rappresentare ilriflesso, sul piano operativo e funzionale, delmodusoperandidell’Istituto nella relazione con i suoi interlocutori (famiglie,lavoratori, pensionati, aziende, intermediari ed altri soggetti): idue aspetti, a nostro avviso, sono strettamente correlati e trovanonellacontrattazione integrativa di Ente lo strumento imprescindibile perpoter essere concretamente realizzati.
Accogliendola nostra richiesta di proseguire l’interlocuzione su taliargomenti, l’Amministrazione, dopo la pausa estiva, metterà incalendario nuovi incontri per approfondire i temi già trattati edavviare il confronto sul modello di servizio.
FP CGIL/INPS
Matteo Ariano
CISL FP/INPS
Paolo SCILINGUO
UIL PA/INPS
Sergio CERVO