AI LAVORATORI
SE SON ROSE ……..FIORIRANNO ( ??? )
Roma, 5 ottobre 2017
Nella mattinata di ieri si è svolto l’atteso incontro con il Capo di Gabinetto del MIT, dott. Bonaretti, alla presenza dei Capi Dipartimento Chiovelli e Grande e del Direttore del Personale Finocchi con le Organizzazioni Sindacali.
L’incontro, frutto delle pressanti e ripetute richieste nostre e delle altre OO.SS., ha permesso un confronto a tutto campo sulle tante problematiche presenti nel Ministero.
In premessa il dott. Bonaretti ha affermato come all’interno del Ministero si sia correttamente scelto di non sovrapporre la funzione politica con la quella gestionale e che la sua interlocuzione si sarebbe soffermata sui macro indirizzi strategici lasciando alla dirigenza tutta la parte riferita alla contrattazione e alle politiche del personale.
Ha evidenziato, cosa a noi drammaticamente nota, l’attuale carenza di personale che senza opportuni interventi e tenuto conto dell’elevata età media mettono in serio rischio la possibilità di svolgere al meglio i tanti e sempre più numerosi adempimenti di competenza. Inoltre, il perdurare di tale situazione determinerà la conseguenza di rischiare di affidare all’esterno alcune funzioni che, invece, per una precisa convinzione della parte politica, debbono rimanere nell’ambito della sfera di competenza pubblica.
Nel suo intervento ha anche comunicato come si stia lavorando proficuamente per inserire alcuni interventi normativi nella stesura della prossima legge di bilancio per cercare di dare alcune prioritarie risposte alle tante criticità presenti, a partire dalla richiesta per assumere 310 unità a tempo indeterminato e altre 90 a tempo determinato.
Sono seguiti gli interventi dei rappresentanti delle OO.SS. presenti; da parte nostra abbiamo sottolineato che pur condividendo le affermazioni iniziali del Capo di Gabinetto sulla distinzione del ruolo politico da quello gestionale e delle garanzia di salvaguardia delle funzioni pubbliche del MIT non potevamo non segnalare come la realtà fino ad oggi sia stata assolutamente diversa. Abbiamo ribadito che non siamo affezionati alla partecipazione ad incontri fini a se stessi, solo per affermare che manteniamo corrette relazioni sindacali, che rischiano, però, di assumere l’aspetto di rituali ripetitivi e poco produttivi, ma non è altresì accettabile che solo ieri, a due anni e mezzo dall’insediamento del Ministro Delrio e praticamente alla fine di questa Legislatura, abbiamo potuto avere una prima occasione di confrontarci con la parte politica.
Abbiamo segnalato che per esempio abbiamo perso un’occasione di confronto quando eravamo nella fase di definizione della riorganizzazione del Ministero, quando dovevamo avere un supporto “politico” per tamponare alcune criticità evidenti, la necessità di intervenire per implementare piante organiche e fondi per la contrattazione fino alla recente mancata interlocuzione nella vicenda legata al rilascio del libretto unico e delle problematiche collegate al rapporto con ACI/PRA. Siamo ancora convinti che il confronto sulle grandi scelte politiche sia anche un utile elemento per avere una contrattazione di qualità che coniughi l’esigenza di raggiungere al meglio gli obiettivi assegnati e di valorizzare le competenze dei lavoratori del Ministero che garantiscono quei risultati; senza questo collegamento il rischio di scelte incoerenti rispetto agli indirizzi strategici è molto elevato.
Abbiamo anche evidenziato che se non si interverrà prontamente con scelte organizzative adeguate, pur in presenza di limiti e vincoli di finanza pubblica, anche l’affermata convinzione di mantenere le funzioni nel perimetro pubblico corre il rischio di essere smentita dalle carenze di personale, mezzi e strumenti e iniziative che porterà per forza di inerzia ad esternalizzare molte delle funzioni oggi di competenza.
In conclusione di riunione abbiamo chiesto alla parte pubblica di convocare in tempi brevi una riunione, alla presenza dei Capi Dipartimento e del Direttore del Personale, per aprire dei tavoli di confronto che affrontino le diverse tematiche e all’interno di queste individuare le priorità da affrontare immediatamente che, per quanto ci riguarda, sono la situazione degli Uffici della Motorizzazione per il settore trasporti e la regolamentazione dell’incentivo per le funzioni tecniche così come definito nel nuovo Codice degli appalti per il settore Infrastrutture.
Su questa proposta abbiamo registrato una generale condivisione così come da parte del Capo di Gabinetto dott. Bonaretti la disponibilità a nuovi incontri per confrontarci sulle linee strategiche del Ministero.
Come FP CGIL diamo un giudizio sostanzialmente positivo all’incontro avuto, certamente ora si tratta di passare dalle enunciazioni ai fatti; misureremo a breve la reale intenzione dell’Amministrazione e la incalzeremo qualora questa disponibilità al confronto venisse meno.
Riteniamo la giornata di ieri una prima risposta anche allo stato di agitazione che unitariamente a CISL e UIL abbiamo proclamato nel mese di luglio ma sia chiaro che oltre le buone intenzioni di cui è sempre lastricata la strada molto cammino abbiamo ancora da fare.
La certezza è che Non possiamo perdere ulteriore tempo.
IL COORDINATORE NAZIONALE FP CGIL MIT
Roberto Morelli