11.09.2017 – La Fp Cgil VVF continua a sostenere che il metodo della ricognizione adottato dall’Amministrazione smonta il modello di mobilità nazionale sino ad oggi applicato nel Corpo, facendo venir meno i criteri di trasparenza e di democrazia legati a questo importante istituto contrattuale.
Questa volta a farne le spese sarà il personale appartenente al ruolo dei Vigili del Fuoco specialisti e piloti elicotteristi. Il diritto pubblico prende sempre più piede, lo avevamo detto e continueremo a sostenerlo; l’unico vero strumento democratico che tutela i diritti personali e sindacali resta il contratto di lavoro di diritto privato.