Roma, 29 settembre 2017
Al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione
Marianna Madia
Al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin
Al Presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonacccini
Al Capo Dipartimento per gli Affari regionali le Autonomie e lo Sport
Antonio Naddeo
Oggetto: Mobilità Ente Strumentale Cri
Facciamo riferimento all’O.d.G della Conferenza delle Regioni dello scorso 3 agosto in cui si afferma che la procedura di mobilità dei lavoratori dell’Ente Cri verso i SSR è chiusa: non vi sarebbero rassicurazioni sulla questione dei fondi, in relazione a quanto definito dalla passata legge di stabilità, che dalla Croce Rossa devono passare alle Regioni per l’assorbimento di ulteriore personale dei ruoli di ex autista soccorritore.
Si rammenta alle SS.VV. che è in corso la stabilizzazione presso i ruoli dell’Ente Cri di un numero contenuto di lavoratori in virtù di sentenze giudiziarie.
E’ a nostro avviso palese che la procedura debba continuare fino a totale assorbimento di tutti gli aventi diritto, stabilizzati e in corso di stabilizzazione, e che debbano essere chiarite con la massima urgenza eventuali questioni ostative di qualsiasi natura.
Riteniamo inoltre che si debba provvedere ad eventuali correttivi di legge che si rendano necessari per completare la procedura, fino a totale ricollocazione di tutto il personale ex Cri, senza che si creino discrimini tra i lavoratori. La procedura di mobilità della Cri ha trovato sul cammino alcune difficoltà, non ancora del tutto risolte, che hanno finito per danneggiare i lavoratori e le loro professionalità, pertanto riteniamo che tutte le questioni pendenti debbano essere chiarite al più presto visti anche i tempi stretti della procedura. Restiamo in attesa di un sollecito riscontro,
FPCGIL CISL FP UIL PA
Salvatore Chiaramonte Maurizio Petriccioli Gerardo Romano