Al Vice Ministro delle Infrastrutture e Trasporti
Sen. Riccardo Nencini
e,p.c.
Al Presidente ENAC
Prof. Vito Riggio
Ai Consiglieri di Amministrazione
Al Direttore GeneraleDott. Alessio Quaranta
Egregio Senatore,
Le scriventi OO.SS. hanno indirettamente seguito i lavori della Tavola Rotonda recentemente organizzata dal Centro Studi Demetra in merito alla “Governance del Trasporto Aereo – Trasformazione Giuridica dell’ENAC” in quanto non appassionati dal prendere parte ad un dibattito orientato esclusivamente verso una delle soluzioni possibili.Soluzione evidentemente preconfezionata e particolarmente indigesta ai lavoratori di ENAC, poiché la stessa, in tutte le diverse fasi, dalla sua programmazione alla sua elaborazione non è stata minimamente partecipata e condivisa con tutti i soggetti effettivamente interessati al futuro dell’ENAC. In particolare sono risultate escluse, come nel caso le scriventi OO.SS., forse colpevoli di essere attente solo agli interessi dellacollettività.Ecco allora, perché oggi, con questa nota, intendiamo esprimerLe tutto il nostro apprezzamento per la serietà che ha contraddistinto il Suo intervento dimostrandosi, ancora una volta, pienamente coerente con la veste politico-istituzionale da Lei rivestita.Serietà che Le ha consentito di tracciare linee lontane da qualsiasi frettolosità e superficialità e, comunque, rispettose delle competenze di tutti gli attori in campo, ribadiamo ancora una volta, prestando la massima e dovuta prioritaria, attenzione agli interessi del Sistema Paese più complessivamente inteso.Competenze che non sono una esclusiva di “Bertoldo” ma del Parlamento e delle Autorità preposte alla gestione della cosa pubblica.Con l’occasione, inoltre, intendiamo esprimerLe la nostra totale vicinanza rispetto alle motivazioni che, come sottolineato dall’Onorevole Filippi, l’hanno portata ad avere qualche dimostranza nei confronti degli organizzatori della Tavola Rotonda.In questo quadro, avendo a cuore i vantaggi della comunità e non solo di una parte di essa, è nostro dovere operare in maniera attenta ed acuta e, tutt’altro che ottusa, con concretezza e trasparenza, ricordandoci sempre che il dovere di chi riveste incarichi di responsabilità è quello di tutelare chi rappresentiamo, soprattutto nei momenti cruciali, evitando di proiettarsi acriticamente in un indeterminato ed incerto futuro.A quanti, poi, affermano di sentirsi “l’amaro in bocca” a causa di evocati licenziamenti di massa, da noi mai paventati, possiamo solo ricordare che le tutele passano sia per il mantenimento dei livelli occupazionali sia per le garanzie, altrove inesistenti, presenti nel contratto in essere che, unico nell’intero scenario nazionale, assicura il massimo, dovuto apprezzamento alle alte professionalità comunque operanti in ENAC.Professionalità che, come da Lei riconosciuto, hanno fortemente contribuito a portare l’ENAC a dei livelli di eccellenza, garantendo l’indispensabile coordinamento del settore, della sicurezza aerea e del Sistema Paese.In conclusione, nel rinnovarLe il nostro ringraziamento, Le confermiamo la disponibilità ad operare, pur nel rispetto dei riversi ruoli, al rilancio dell’ENAC attraverso l’individuazione di soluzioni concrete e partecipate atte a risolvere, ferma restando la sua attuale natura giuridica, i problemi dell’Ente che ne impediscono la piena operatività.
Roma, 18 luglio 2017
F.to F.to F.to F.to F.to
FP– CGIL FIT-CISL UIL–PA FLP USB-PI
S. Chiaramonte E.Fiorentino E.M. Ponti M. Carlomagno C. Del Villano