In data 15 giugno 2017 le OO. SS hanno incontrato il Presidente e il Segretario Generale dell’ Aci per una valutazione sulla situazione attuale alla luce della prossima pubblicazione del decreto AG 392 BIS.
Il Presidente ha sottolineato che la versione dell’ AG 392 bis rappresenta una soluzione non soddisfacente ma meno drammatica di come si era presentata all’inizio.
Rimangono comunque alcune criticità come l’interoperabilità limitata ai dati di calcolo per l’Ipt e la sottrazione di competenze in materia di fermi e demolizioni.
Il Presidente si è detto convinto che nel tempo emergeranno sia la mancanza di una reale semplificazione che la mancanza di risparmio per i cittadini, e, che se non proprio un ripensamento, si possa, però, auspicare la correzione, con idecreti successivi, di alcune criticità che potranno verificarsi stante la farraginosità della procedura prevista.
Sul punto della vigilanza sul PRA assegnata al MIT, il Presidente ha affermato che tale previsione potrebbe essere interpretata come una opportunità, piuttosto che un’assoggettamento, che potrebbe aprire a nuove forme di collaborazione considerando anche le difficoltà che la Motorizzazione ha nella gestione di alcuni servizi dovuta anche alla carenza di personale.
Il Presidente ha ribadito la propria fiducia nei confronti dei Ministri Delrio e Madia e ha affermato che si tratta di una partita ancora aperta .
L’Aci è, infatti, comunque coinvolta nei processi di emanazione di alcuni decreti attuativi dal momento che è previsto che venga “sentito” .
Il Presidente ha comunque affermato che, nel caso i decreti attuativi presentassero criticità per Aci, l’Ente è pronto ad assumere tutte le azioni di contrasto possibili anche di tipo giudiziario.
Per quanto riguarda le strategie future, il Presidente ha affermato che occorre riprendere appieno il ruolo a tutela dell’automobilista e ,in questa ottica, si sono già prese alcune iniziative come, per esempio, quella sugli autovelox.
Le OO. SS. hanno chiesto al Presidente quali fossero le intenzioni relativamente alla prosecuzione del progetto Semplific@uto e alle attività istituzionali e associative dell’Ente sollecitando un serio intervento politico – strategico volto a rafforzare il ruolo dell’ACI.
Hanno chiesto che si intervenga più incisivamente in quei settori che, fino ad oggi, invece non sono stati adeguatamente presidiati e che potrebbero rappresentare unulteriore volano di sviluppo economico per l’Ente.
Il Presidente ha risposto che rispetto all’implementazione dei progetti di digitalizzazione sarà necessario un preventivo confronto con i Ministeri Vigilanti.Andranno avanti ,invece, tutti i progetti a favore dell’utenza.
Per quanto riguarda lo sviluppo delle altre attività nel futuro si cercherà di rafforzare il settore dell’associazionismo anche se c’è da riconoscere che esso presenta delle notevoli criticità dovute sia alla concorrenza che alla difficoltà di fidelizzare i clienti.
L’Aci ha deciso, poi, di lanciare importanti progetti in tema di mobilità che possono incidere sul miglioramento della vita degli automobilisti rafforzando il ruolo e l’immagine dell’Ente a tutela degli stessi.
Anche sul settore del turismo Aci intende essere presente e sviluppare progetti innovativi considerato che ci sono gli spazi per puntare su attività che possono essere, nel tempo, anche remunerative.
Le OO. SS. hanno ribadito le loro preoccupazioni in ordine al testo attuale del decreto , in particolare per quelli che possono essere gli effetti economici dalmomento che alcune attività vengono sottratte ad Aci e che la tariffa verrà definita solamente in un successivo decreto in cui, peraltro, saranno sentite, impropriamente, oltre ad Aci anche le organizzazioni maggiormente rappresentative delle imprese di consulenza automobilistica.
Le scriventi hanno invitato i Vertici dell’Ente ad una revisione delle politiche di spesa attuando un riordino non più rinviabile anche nei confronti della Federazione e delle società collegate.
Nei prossimi mesi quindi il nostro impegno sarà volto non solo a vigilare sull’attuazione del decreto affinché non ne derivino effetti negativi per i lavoratori Aci e perle loro professionalità ma anche su quelle che saranno le scelte politiche dell’Ente.
Roma, 21 giugno 2017
FP CGIL ACI
Derna Figliuolo |
FP CISL ACI
Marco Semprini |
UILPA ACI ACP
Paola Piccirilli |