Il tavolo convocato ieri avrebbe dovuto proseguire la discussione sulle
posizioni organizzative ma, visto quanto accaduto nei giorni scorsi in decine
di sedi relativamente all’attribuzione dell’incentivo e considerate le giuste
istanze provenienti da più parti d’Italia, abbiamo chiesto e ottenuto di
affrontare prioritariamente e preliminarmente questo problema.
Come FP CGIL abbiamo anzitutto chiesto all’Amministrazione di trovare
nell’immediato una soluzione che restituisca ai lavoratori quanto loro dovuto
per il difficile e faticoso lavoro svolto, ponendo la
questione come pregiudiziale a qualunque altro argomento in discussione.
In termini più generali, abbiamo evidenziato l’urgenza di rivisitare gli
indicatori e l’intero sistema di calcolo, i cui effetti si sono rivelati
distorsivi: non è più possibile che alcuni processi lavorativi siano esclusi
dal calcolo degli incentivi, così come non si può più accettare che, a fronte dell’impegno
profuso dai dipendenti, si determini un taglio del salario accessorio. Tutto
ciò finisce con il generare, legittimamente, frustrazione e rabbia fra i
lavoratori, con ulteriori riverberi negativi per l’utenza. Entrambi –
lavoratori e utenti – pagano il prezzo di scelte determinate a monte
dall’Amministrazione, dalle continue modifiche al modello organizzativo all’integrazione
“a freddo” di Inpdap ed Enpals.
Relativamente all’osservatorio sulla produttività, abbiamo evidenziato
la necessità di un maggiore raccordo e di un più forte dialogo fra centro e
periferia, per evitare – come accaduto in alcuni casi – che vi sia uno
scollamento fra i dati in possesso dell’amministrazione centrale e quelli
disponibili nelle sedi e che anche di questo disallineamento siano i dipendenti
a fare le spese.
L’Amministrazione, viste le pressanti e unanimi richieste provenienti
dalle OO.SS., ha aggiornato la riunione a domani, 5 maggio, ore 10, al fine di
individuare una rapida soluzione.
Roma, 04 maggio
2017
Il
Coordinatore Nazionale
FP CGIL INPS
Matteo Ariano