Mibact: Contrattazione del 27 aprile – un incontro promettente per le nuove progressioni economiche

28 Aprile 2017

Contrattazione del 27 aprile: un incontro promettente per le nuove progressioni economiche

Si è tenuto ieri l’incontro con l’Amministrazione su alcuni
delicati temi che segnano l’avvio della contrattazione sul FUA 2017 e sul piano
di valorizzazione 2017. C’erano altri temi all’ordine del giorno ma per motivi
di tempo sono stati rinviati alla prossima occasione.

 

FUA 2017: LA
PROPOSTA DELLA FP CGIL  

Sul FUA 2017 si è avviato un confronto con l’Amministrazione
sulla base della proposta di ripartizione del FUA che la stessa ci aveva
inoltrata in precedenza e che in sostanza prevedeva l’utilizzo di soli 4
milioni di euro per le nuove progressioni economiche. Una proposta certamente
insufficiente, buona solo a garantire una nuova progressione per circa 2000
lavoratori. La proposta nasceva dalla mera ripartizione delle sole risorse
previste nella competenza dell’anno finanziario 2017 e pertanto apparentemente
lasciava poco spazio ad eventuali modifiche che dessero la giusta dimensione
numerica al processo di avanzamento economico dei lavoratori. Per questo la
discussione sul tavolo rischiava di diventare sterile e gli effetti sarebbero
stati di bloccare, in assenza di nuove risorse, i processi concordati e su cui
noi, insieme alle altre OO.SS., abbiamo assunto impegni precisi e vincolanti
con i lavoratori.

Per questo noi ci siamo assunti l’onere di formulare una
proposta, che a nostro avviso avrebbe l’effetto risolutivo senza mettere in
discussione il montante di salario accessorio spettante ai lavoratori. Una
proposta semplice e percorribile che vi esplicitiamo:

1. Abbiamo chiesto di avere contezza di tutta la contabilità del fondo,
comprensiva delle economie maturate negli anni precedenti, per verificare la
consistenza complessiva delle risorse a disposizione. La DG Bilancio ci ha
comunicato che complessivamente il FUA dispone di ulteriori 15 milioni di euro
che sono le economie maturate negli anni 2015 e 2016;

2. Abbiamo fatto presente che, per effetto delle progressioni 2016, la
consistenza del fondo si è ridotta della cifra impegnata per le progressioni.
Questo comporta la possibilità di recuperare ulteriori 6 milioni di euro circa
in fase di assestamento di bilancio, visto che il limite contabile per il Fondo
stabilito dalla legge è di circa 56 milioni di euro, dalle quote spese per
riqualificazioni e progressioni passate e fruite da personale attualmente
cessato dal servizio;

3. La nostra
proposta è quella di utilizzare i 15 milioni di economia per finanziare quota
parte maggioritaria dei progetti nazionali (il cui costo preventivo è di 20
milioni di euro), in tal modo liberando e rendendo fruibili le somme del FUA
competenza 2017 (le sole che possono essere utilizzate per le progressioni) al
fine di finanziare il nuovo processo degli avanzamenti economici. Il risultato è eclatante: la somma
disponibile per le progressioni in tal modo arriva ad una cifra di più di 19
milioni di euro, somma ampiamente sufficiente a garantire la progressione
economica a tutto il personale escluso dalle progressioni 2010. Garantendo allo stesso tempo il pagamento dei progetti nazionali, con la
prospettiva di arrivare ad una loro nuova taratura soprattutto in
considerazione del fatto che la maggioranza degli Uffici ormai non riesce più a
garantire aperture prolungate di undici ore, ma con la possibilità di
recuperare ulteriori risorse che ne garantiscano il mantenimento delle quote di
salario accessorio previste.

4. La proposta è
stata sostanzialmente accolta in modo positivo dall’amministrazione che si è
riservata di produrre una nuova proposta di ripartizione delle quote FUA, che
sarà discussa nella riunione prevista per l’undici di maggio. Ci è parsa
positiva, pur con le comprensibili cautele, l’accoglienza della restante parte
sindacale, naturalmente in riferimento principale alla necessità di mantenere
stretti e saldi i rapporti unitari con CISL e UIL. Pertanto, nel riservarci di
esprimere completa soddisfazione al momento delle chiusura di questo
fondamentale accordo, al momento riteniamo di aver posto fondamenta serie al
progetto di riconoscimento degli avanzamenti economici di tutti i lavoratori
del Ministero.

 

 

 

Piano di valorizzazione
2017.

 

Sulla proposta avanzata dall’Amministrazione abbiamo espresso un giudizio
articolato la cui parte critica riguarda i progetti di apertura serale
prolungata, sia per i costi che incidono sul budget complessivo reso disponibile
(2,2 milioni di euro a fronte dei 5 complessivi) che per gli effetti che tali
iniziative hanno prodotto, effetti che noi giudichiamo in gran parte molto al
di sotto delle aspettative. Pertanto abbiamo chiesto una riflessione analitica
su questo punto e l’Amministrazione ci ha 
rinviato ad un documento revisionato che ci sarà inviato la prossima
settimana e verrà discusso nella stessa riunione dell’undici maggio.
Naturalmente l’eventuale protocollo di intesa salvaguarderà sia il principio
dell’adesione volontaria dei lavoratori al progetto che i passaggi in
contrattazione locale. Ad integrazione l’Amministrazione presenterà progetti
che interesseranno anche il personale delle Direzioni Centrali.

 

Piano occupazionale.

 

Direttamente collegata all’assemblea unitaria di
stamane dei lavoratori interessati ai passaggi di area è l’informativa ricevuta
sulla integrazione al piano assunzionale 2017. L’informativa è la seguente:
scorrimento di ulteriori 100 unità dal concorso dei 500, che così viene portato
a 800 complessivi, assunzione di 4 dirigenti archivisti, 3 storici dell’arte e
2 bibliotecari a valere sulle graduatorie vigenti degli idonei, il congelamento
di 1,5 milioni di euro finalizzato a finanziare gli scorrimenti di area. A cui
si aggiunge una programmazione 2018 per la quale è prevista l’indizione di un
nuovo concorso nell’area della vigilanza per 500 assunzioni. Rispetto a questa
informativa noi abbiamo sottolineato la necessità di procedere a individuare
nuovi concorsi anche per le figure tecniche escluse dal concorso dei 500, in
particolare rispetto al grido di allarme che ci è giunto da alcuni importanti
settori che si occupano di ricerca e che lamentano la progressiva estinzione di
alcune figure essenziali per quel ciclo lavorativo. A questo si aggiunge la
necessità di trovare una risposta che consenta almeno il prolungamento del
periodo di lavoro previsto per il personale assunto a tempo determinato.

Per quanto riguarda infine l’assemblea tenuta oggi
rinviamo al comunicato che stiamo predisponendo unitariamente e in questa sede
vogliamo ringraziare i partecipanti numerosi, che hanno dato sostanza
all’iniziativa, anche in modo vivace e critico, e siamo certi che, nelle
perdurante difficoltà rispetto alla possibile soluzione, lo svolgimento
dell’assemblea, con la coda dell’incontro collettivo con il dr. Benzia che
rappresentava la Direzione politica del Ministero, abbia se non altro
contribuito a fare chiarezza sul mai venuto meno nostro impegno su un tema che
riteniamo fondamentale e sullo stato dell’arte delle possibili soluzioni su cui
certamente continueremo ad incalzare l’Amministrazione.

 

Roma, 28 aprile 2017

FP CGIL NAZIONALE
Claudio Meloni

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