Cari compagni, care compagne,
di seguito il link per poter scaricare il contratto che Anaste ha
sottoscritto con altre sigle, non rappresentative nel comparto.
https://www.dropbox.com/s/g7p92nkxrld2d8r/CCNL%20Anaste%202017-2019%20bassa%20risoluzione.pdf?dl=0
Da una prima lettura, possiamo rilevare che, oltre ad aver confermato le
richieste già avanzate al tavolo di confronto, che hanno provocato la rottura
delle trattative (come, ad esempio, la conferma solo surrettizia dell’orario a
38 ore, vista la facoltà del datore di lavoro di programmare servizi su 40 ore,
retribuendo le 2 ore in più con una
maggiorazione omnicomprensiva del 10%, senza che siano considerate lavoro
supplementare o straordinario, gli interventi sulla retribuzione della
malattia, la riduzione dei ROL, la soppressione della quattordicesima per i
nuovi assunti, la riduzione a 50 ore per i permessi per il diritto allo
studio), interviene pesantemente anche nel campo delle relazioni sindacali,
prevedendo la nomina del delegato unico aziendale, effettuate di concerto dai
soggetti firmatari del contratto, e demanda a livello aziendale materie
importanti come la eventuale assistenza legale dei dipendenti , o la
retribuzione della reperibilità, che, in assenza di accordo, deve essere effettuata
senza nessuna indennità.
Dobbiamo anche rilevare che non viene riconosciuta nelle declaratorie la
figura dell’OSS, confermando al 3°
livello gli addetti all’assistenza di base non formati, ed al 4° quelli
formati.
Gli incrementi salariali, dopo 8 anni, vanno da 32,34 euro per il 1°
livello, a 53,18 per i Quadri.
Ovviamente, niente è previsto a copertura degli anni precedenti.
E’ del tutto evidente che con l’aumento di due ore dell’orario
settimanale, gli interventi su malattia e permessi, l’aumento tabellare
irrisorio a distanza di 8 anni, il costo
del contratto è completamente autofinanziato dai lavoratori.
In più, dobbiamo constatare che Anaste ha agito disconoscendo l’accordo
sulla rappresentanza a suo tempo sottoscritto con Confcommercio, l’associazione
di rappresentanza alla quale aderisce: abbiamo di questo informato le
Confederazioni, affinchè si intervenga per il completo rispetto di quanto
stabilito con quell’accordo.
Siamo a conoscenza che già in diverse Regioni sono stati richiesti
incontri agli assessorati competenti, avanzando anche l’esigenza di escludere
Anaste dal sistema degli accreditamenti e convenzionamenti.
Vi chiediamo di intensificare tutte le azioni di mobilitazione e di
lotta, nonché di informazione agli utenti dei servizi, alla cittadinanza, ed il
coinvolgimento delle istituzioni, affinché non si sottraggano al ruolo di
verifica e controllo dei servizi erogati, e dei comportamenti dei gestori.
Stiamo concordando con Cisl e Uil tutte le ulteriori azioni da
intraprendere, delle quali vi daremo tempestiva informazione.
p. FP CGIL
Denise Amerini
Resp. Naz.le SSAEP