Egregio Sig. Ministro,
ci perdoni per l’impudenza ma, sebbene
ci sia noto che Lei non abbia molto a cuore i
problemi dei lavoratori del suo
Ministero, siamo costretti a farle perdere un pò del suo
prezioso tempo per esporle qualche
ragionamento.
Forse Lei non sa che noi lavoratori
siamo sottoposti ad un sistema di valutazione
della performance del tutto inefficace
ma, soprattutto, discriminatorio.
Lo abbiamo segnalato un numero infinito
di volte e, francamente, ci siamo anche
stancati di ripeterlo. Della sua
inadeguatezza se ne accorgerebbe anche un bambino ma
nessuno, dai vertici di questa
Amministrazione fino ad arrivare ai remuneratissimi
componenti dell’OIV, sembra se ne sia
accorto.
Certo, fa comodo “non vedere” ma, se
qualcuno avesse il buon gusto di dare
un’occhiata ai risultati di questo
sistema di valutazione non sarebbe male…
Tra l’altro ci auspichiamo che nessuno
dei rappresentanti di vertice della nostra
Amministrazione vada vantandosi, in
pubblici consessi, di quanto questa Amministrazione
sia esemplare in materia di premialità!
Perché i maligni potrebbero pensare che si scambia
un traliccio elettrico per la Torre
Eiffel…
Eppure noi lavoratori – quelli che
portano avanti questo baraccone, per la cronaca –
sappiamo che gli importi del salario
accessorio sono direttamente correlati al
raggiungimento degli obiettivi. Per
questo vale la pena di accennare dell’aumento del 30%
circa di campioni e controlli in più
rispetto agli anni precedenti per raggiungere l’obiettivo
minimo dell’Ufficio per il personale
dell’Icqrf. Un aumento non comprensibile, se posto in
correlazione all’elevato numero di
lavoratori andati in quiescenza: si chiede di adempiere
ad un carico di lavoro maggiore ma con
un numero inferiore di unità di personale, con un
minor numero
di autovetture che, per giunta, sono sempre più vecchie!
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