Ministero Difesa: lettera unitaria su base Augusta

15 Febbraio 2017

Ministero Difesa – lettera unitaria su base Augusta

Al Sottosegretario di Stato alla Difesa

On. Domenico Rossi

 

Al Capo di Stato Maggiore Difesa

Gen. Corpo d’Armata Claudio Graziano
Al vice Capo di Gabinetto Difesa

Dr.ssa Antonietta Fava

 

Al Capo di Stato Maggiore Marina

Amm. di squadra Valter Girardelli

 

 

Al Capo del Dipartimento della Funzione
pubblica

Cons. Pia Marconi

 

Al Direttore Generale di Persociv

Dr.ssa Anita Corrado

  

OGGETTO: Segnalazione di problematiche sul
sistema di misurazione e valutazione performance individuale lavoratori civili
Ministero difesa – richiesta tempestivo intervento.

Egregi,

 

          
pervengono alle scriventi OO.SS. Nazionali
numerose segnalazioni relative ad una  discutibile gestione del sistema di
misurazione e valutazione della performance individuale del personale civile
della difesa impiegato presso la base navale di Augusta.

        
Nello specifico, con
riferimento a quanto rappresentatoci dalle nostre strutture territoriali, ci
viene segnalato che:

        
A Marinarsen –
Augusta, il dirigente del Reparto Manutenzioni ha consegnato le schede di
valutazione ai propri dipendenti civili anche ben oltre la scadenza fissata per
il 20 febbraio 2016 e ha deciso di chiuderle alla metà circa dello scorso mese
di ottobre 2016 non preoccupandosi affatto della incompleta valutazione
attribuita ai lavoratori coinvolti per l’anno 2016, con possibili gravi danni
ai loro percorsi di carriera ed economici.  E’ appena il caso di ricordare che, se
veritiera, tale procedura potrà essere inficiata per vizio di forma. 

        
Il Dirigente
incaricato subentrante ha, in questi giorni, convocato tutti i dipendenti del
medesimo Reparto, comunicando loro che non sarà in grado di redigere la
valutazione finale –  sono circa 90 quei
dipendenti – in quanto, a suo dire, non sarebbero trascorsi i 90 giorni
stabiliti dall’assunzione dell’incarico attribuito, così come previsto dalla
stessa direttiva, e che per loro sarà quindi ritenuta valida, come valutazione
finale, la scheda consegnata dal precedente Dirigente alla metà di ottobre!

          
In proposito, seppure prevista dal punto 1.7
della menzionata direttiva, la prassi attuata nell’occasione desta molte
perplessità in seno alle scriventi, perché determina una chiara ed
inaccettabile lesione dei diritti del personale dipendente. Sia per quanto
attiene l’avanzamento di carriera, che per i conseguenti aspetti di natura
economica che rischiano di perdere – criteri attribuzione FUA/FUS 2016 e
progressioni economiche all’interno delle aree funzionali del ministero della
difesa. riteniamo intollerabile la differenza di trattamento prodotta tra i
lavoratori dell’Arsenale, tra chi è stato valutato per 12 mesi e chi solo per 9
nell’anno appena trascorso.

        

        
A Maristanav, si
sono rispettati tutti i termini e gli adempimenti previsti dalla citata
direttiva, ivi compreso il colloquio intermedio. Ai dipendenti civili colà
impiegati pare sia stato rilasciato un verbale in cui si legge l’andamento dei
compiti assegnati e i risultati ottenuti, che invero avrebbero poi dovuti
essere eccellenti nel punteggio finale attribuito per la stragrande maggioranza
dei lavoratori, ma che invece si sono rivelati nella scheda finale molto bassi.

Eppure, il personale impiegato nell’Ufficio servizi portuali,
dipendente da Maristanav, lavora sui pontoni dalla mattina alla sera senza
soluzione di continuità, incurante delle avverse condizione meteo, del
possibile mancato rispetto delle più elementari norme sulla sicurezza e
costretto in maniera assolutamente inaccettabile per queste OO.SS. a
presenziare alle assemblee del personale militare svolte tutte le mattine nei
piazzali antistanti gli uffici, pena l’immediata richiesta di produzione di
giustificazione nel caso sia stato impossibilitato a parteciparvi.

 Ma vi è  di più: una volta al mese quei dipendenti
civili sono di fatto pure costretti, come i militari, a fare un’assemblea
generale di Maristanav nella caserma Venuti durante il proprio orario di
lavoro, spostandosi da una sede all’altra e in comprensori diversi con utilizzo
di mezzi privati e/o della marina.

          

        
Premesso quanto
sopra, le scriventi OO.SS. invitano codeste autorità, ognuna per la propria
parte di responsabilità, a verificare ed intervenire con estrema sollecitudine
nel merito delle questioni avanzate dalle scriventi.

        
Si resta in attesa
di cortese urgente riscontro

 

 

 

          

          FP CGIL                                            UIL
PA

           
 F.to Francesco Quinti                      F.to Sandro Colombi

          

 

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