Nelle scorse settimane si è registrato l’ennesimo episodio di
aggressione ai danni di un lavoratore addetto allo sportello, il cui monitor
del computer è stato preso a martellate da un utente, mentre l’addetto alla
vigilanza è stato ferito.
A quanto ci risulta, l’Amministrazione avrebbe proceduto a sporgere
denuncia, ma ciò non può essere sufficiente.
Riteniamo importante, a fronte di quest’ulteriore segnale di rabbia
dell’utenza, che l’Amministrazione prenda delle idonee misure a tutela dei
propri lavoratori per metterne in sicurezza l’attività lavorativa e garantirne
l’incolumità fisica.
La prima misura, per la quale come FP CGIL ci stiamo attivando sul
territorio, riguarda la richiesta di inserimento del rischio aggressioni –
laddove esso non sia stato già previsto – fra quelli da valutare nel documento
di valutazione dei rischi, perché da questa previsione discende l’obbligo di
adottare ulteriori misure conseguenti, a seconda della sede (ad es. maggiore
presenza del personale di vigilanza nelle sedi, previsione di corsi per la
gestione del conflitto, numerazione elimina code, etc.).
Il moltiplicarsi di episodi simili, peraltro, testimonia carenze organizzative
che si scaricano sul personale. Per questo, oltre alla piena valutazione dei
rischi è necessario porre mano al più presto a queste inefficienze interne.
La FP CGIL chiede risposte concrete ed urgenti a questo problema, non
più rinviabile, considerato che nelle ultime riunioni i nuovi vertici
dell’Istituto hanno dichiarato di voler discutere degli aspetti legati al
benessere del personale.
Roma, 08 febbraio 2017
IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INPS
Matteo Ariano