L’odierna riunione, prosecuzione di quella del 1° febbraio,
non ha consentito alle scriventi sigle (che comunque avevano consegnato
all’Agenzia nei giorni scorsi una piattaforma unitaria, inviata anche a tutti i
lavoratori) alcun passo in avanti per la pervicace ostinazione dell’Agenzia in
ordine alla valutazione delle prestazioni individuali nonché su altri criteri
anche legati al requisito minimo di partecipazione alla procedura.
La proposta
dell’Amministrazione sulla valutazione si è modificata, infatti, solo sulla
percentuale che ieri è passata dal 70% al 50%.
Proposta
ritenuta dalle scriventi ugualmente INACCETTABILE.
Il “Ricatto”
poi si è consumato quando il Capo del Personale, preso atto della netta
chiusura delle Scriventi, ha deciso di non proseguire più la trattativa neanche
sugli altri importanti punti all’ordine del giorno decidendo di rinviare
l’incontro al 16 febbraio p.v.
L’indisponibilità
alla prosecuzione del confronto ha impedito alle Scriventi di affrontare
la questione, anch’essa strategica, delle posizioni organizzative sulla
quale, come è noto, avevamo espressamente
e formalmente richiesto una complessiva rivisitazione anche alla luce del nuovo
modello organizzativo scaturente dalla definizione dell’accorpamento con l’ex
Agenzia del Territorio.
Poiché
l’intesa del 14 dicembre u.s. ricomprende la pianificazione di entrambi gli
istituti (passaggi e posizioni), per le Scriventi la chiusura dell’Agenzia su
uno dei due punti mette in discussione l’intero impianto, anche sotto il
profilo del finanziamento.
Roma, 7 febbraio 2017
CGIL FP
CGIL FP
Boldorini Di Leo |
CISL FP
Silveri |
UIL PA
Cavallaro |
CONFSAL/SALFI
Sempreboni Sparacino |