Nel corso
dell’incontro del 31 gennaio abbiamo anzitutto sollevato una serie di
questioni sul testo del protocollo di intesa presentato dall’amministrazione.
A nostro parere, è
essenziale l’inserimento di una premessa
politico-strategica relativa agli obiettivi che si intende perseguire. Se
l’INL nasce, nelle intenzioni del legislatore, per migliorare il contrasto alle
illegalità sul mercato del lavoro, è necessario inserire quest’obiettivo nel protocollo,
perché da esso discendono conseguenze non secondarie: l’organizzazione – del lavoro e degli uffici – più flessibile, come strumento per rendere più efficiente
l’attività; la formazione continua
di tutto il personale, quale elemento per garantire un aggiornamento
professionale in linea con l’evoluzione normativa; l’omogeneizzazione retributiva, con tempi e percorsi certi, al fine
di gratificare tutto il personale.
Il secondo tema su
cui abbiamo chiesto al tavolo un immediato intervento dell’amministrazione
riguarda la circolare 2/2017. Essa contiene, secondo noi, delle parti immediatamente applicabili – ad
esempio quelle sul superamento della procedimentalizzazione e sullo svolgimento
delle giornate di servizio esterno – e altre
non immediatamente applicabili, come quella relativa all’inserimento degli
ispettori del lavoro nell’area di vigilanza previdenziale e assicurativa. In
particolare, su quest’ultimo aspetto rimarchiamo, come abbiamo già detto al
tavolo, che senza adeguata e preventiva formazione degli ispettori del
lavoro tale inserimento non deve essere possibile.
Pertanto, al fine di
evitare che ogni ufficio si muova per conto proprio ribadiamo
all’Amministrazione l’urgenza di dare simili indicazioni al territorio.
Roma, 6 febbraio 2017
Il coordinatore nazionale
FP CGIL INPS, INL e ANPAL
Matteo Ariano